Lazio, Tudor: “Bisognerà migliorare la squadra in ogni reparto. Complimenti ai ragazzi per il percorso. Guendouzi? Ne parleremo privatamente”

Finisce con un 1-1 il il campionato della Lazio. Allo Stadio Olimpico di Roma i biancocelesti non vanno oltre il pareggio contro un Sassuolo già retrocesso, nella giornata dell’addio di Felipe Anderson e della celebrazioni di Mister Eriksson. Decidono la gara due calci piazzati. In vantaggio vanno i padroni di casa, con una precisa punizione di Mattia Zaccagni, al 60′. Sei minuti più tardi, sempre da sviluppo di palla inattiva, gli ospito pareggiano il match con il primo gol in stagione del difensore Mattia Viti.

Al termine della gara il tecnico della Lazio, Igor Tudor, ha avuto modo di commentare l’ultima uscita stagione in conferenza stampa, direttamente dalla pancia dello stadio. Di seguito le sue parole:

-Oggi Anderson, Pedro e Luis Alberto probabilmente non ci saranno prossima stagione, preoccupato per la mancanza di qualità? Su Kamada?

“Faccio i complimenti ai ragazzi per la qualificazione in Europa League. Abbiamo fatto un bel percorso finito nel modo giusto. Ovviamente bisognerà lavorare con la società, ne abbiamo già parlato e continueremo a farlo. Con le nostre possibilità dobbiamo fare la miglior Lazio possibile. Su Kamada capiremo i prossimi giorni”.

-Bisogna crescere di qualità sugli esterni?

“Per me ci sono tanti margini di miglioramento. Io mi sono adattato ma molti giocatori non sono adatti a questo sistema. Con la società bisognerà fare una squadra adatta al mio gioco. In tutti i reparti si può fare meglio. Vogliamo costruire una squadra forte con le caratteristiche adatte”.

-Pareri su Rovella? Ha parlato con Eriksson? Si sente un po’ più laziale?

“Abbiamo commentato con i miei assistenti anniversario scudetto ed oggi, è stato bellissimo ed emozionante. Io, anche se non sembra, non sono così duro. Con Eriksson ci siamo scambiati due parole, è stato bello. Rovella può crescere ancora e voglio farlo migliorare nel recupero palla”.

-È funzionale avere un allenatore che ha solo un anno di contratto? Lei chiederà alla società un mercato ambizioso?

“Io posso firmare anche quattro anni, a me non cambia niente e neanche per la squadra. Io non penso che esista un allenatore che voglio una squadra da decimo posto. La sensazione che ho avuto è che il presidente abbia la voglia di fare una squadra forte. L’allenatore indica la squadra ma in campo vanno i giocatori, sono più importati loro del tecnico”.

-Opinione sui fischi?

“I tifosi volevano una vittoria e la volevamo anche noi. Oggi era una gara particolare, probabilmente i ragazzi l’hanno sentito. Io però gli faccio i complimenti per il percorso”.

-Che preparazione imposterà?

“Con me il ritiro è tutto l’anno. Si lavora forte sempre. Ci sarà da pedalare sicuro”.

-In quali ruoli bisogna investire? La Lazio del futuro prevede Guendouzi?

“Mi tento le mie risposte, ne parleremo privatamente”.

-In che ruolo giocherà Kamada?

“Kamada più adatto a giocare davanti alla difesa”.

-Quanto bisognerà lavorare sulle palle inattive? In casa la Lazio crea poco, solo questione di calciatori o si può lavorare meglio?

“Anche le altre squadre li prendono. La statura sicuramente non ci aiuta, non siamo una squadra altissima. La statura è importante. Statistica delle poche palle gol create? Non posso giudicare, sono arrivato a campionato già iniziato”.