Lazio-Sassuolo 1-1, Viti risponde a Zaccagni: biancocelesti in Europa League

La squadra di Tudor saluta il suo pubblico e il suo pilastro Felipe Anderson chiudendo la stagione con un pari e conquistando l’Europa League. La partita fa quasi da contorno alla cornice di pubblico dello stadio Olimpico che ha accompagnato i suoi ragazzi cantando per tutti i 90’ (salvo fischiare nel finale), le emozioni sono poche in particolar modo nel primo tempo ma a iniziare forte è la compagine di casa sprecando una palla con Hysaj. Il Sassuolo non risponde colpo su colpo anzi, con la retrocessione già certa, si affida alla difesa e al possibile contropiede giocando una gara di attesa. Alla mezz’ora la palla gol più grande arriva tra i piedi di Kamada, premiato il suo inserimento con un pallone tagliato in area ma il tap-in del giapponese viene neutralizzato in maniera egregia da Cragno, è l’ultima emozione del primo tempo e si va a riposo con le reti bianche. Al rientro in campo dagli spogliatoi la partita è ancora addormentata, nessuna delle due squadre sembra aver intenzione di affondare troppo il colpo, i neroverdi ci provano con un inserimento di Lipani sprecato mentre i capitolini si affidano all’estro di Kamada e alle sgasate del subentrato Felipe Anderson all’ultima gara in biancoceleste. Al 60’ arriva il momento di svolta: calcio di punizione per fallo di Obiang, dai 25/30 metri l’incarico se lo prende Zaccagni, l’esterno italiano calcia la sfera nello spazio della barriera e batte un non irresistibile Cragno per l’1-0. La gara sembra in discesa per i padroni di casa ma dopo neanche 300 secondi, il Sassuolo sugli sviluppi di un calcio da fermo trova il pareggio con la zampata da opportunista di Viti al primo gol in campionato, 1-1. La restante mezz’ora non vede ulteriori sussulti, c’è tempo per i cambi di Tudor che farà entrare Guendouzi, Lazzari, Pedro e Immobile per Rovella, Pellegrini, Zaccagni e Castellanos, è proprio il capitano biancoceleste ad avere l’occasione del vantaggio: dopo 20’ di possesso palla e poche emozioni, Immobile controlla alla grande un campanile in area di rigore, si libera della pressione del difensore e incrocia di sinistro ma Cragno con la punta del piede gli nega la gioia del gol personale. Non succede più nulla e al triplice fischio è parità tra Lazio e Sassuolo, i capitolini centrano la qualificazione in Europa League grazie al 7° posto conquistato in campionato, l’Olimpico però non risparmia dei fischi al termine della gara per una vittoria che, nonostante non abbia inficiato sul raggiungimento dell’obiettivo, il pubblico laziale avrebbe voluto fortemente.

38° GIORNATA DI SERIE A
LAZIO – SASSUOLO 1-1 (60′ Zaccagni, 66′ Viti)
Stadio Olimpico di Roma, 26 maggio 2024, ore 20:45

LAZIO (3-4-2-1): Provedel; Marusic, Romagnoli, Gila; Hysaj, Vecino (53′ Felipe Anderson), Rovella (Guendouzi 53′), Pellegrini (71′ Lazzari); Kamada, Zaccagni (90′ Pedro); Castellanos (71′ Immobile). A disp.: Mandas, Renzetti, Cataldi, Isaksen, Luis Alberto, Gonzalez. All.: Tudor.

SASSUOLO (3-5-2): Cragno; Erlic, Viti, Ferrari; Missori (89′ Pedersen), Obiang, Lipani (83′ Racic), Thorstvedt, Doig (75′ Toljan); Volpato (75′ Laurienté), Mulattieri (83′ Pinamonti). A disp.: Scacchetti, Abubakar, Bajrami, Boloca, Ceide, Defrel. Kumbulla, Tressoldi. All.: Ballardini

Arbitro: Paride Tremolada di Monza
Assistenti: Del Giovane e Moro
Quarto ufficiale: Collu
VAR: Gariglio
AVAR: Serra
Ammoniti: 19′ Volpato (S), 65′ Kamada (L), 83′ Guendouzi (L), 88′ Zaccagni (L)
Espulsi: /
Recuperi: 0′ pt, 4′ st