Sassuolo, Ballardini: “Alla Lazio ricordi importanti. Assenza di Berardi ha influito sulla retrocessione. Difficile fare meglio in 12 partite”

Finisce 1-1 l’ultima gara della stagione tra Lazio e Sassuolo. Decidono due reti nel secondo tempo di Zaccagni al 60′ e Viti sei minuti più tardi. Il pareggio dell’Olimpico garantisce al club biancoceleste la partecipazione alla prossima edizione di UEFA Europa League.

Il termine della gara il tecnico del club ospite, Davide Ballardini, ha commentato il risultato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:

-Commento sulla partita?

“Non è vero che non contava niente. Tanti giocatori non erano abituati a lottare per non retrocedere, si sono trovati in una situazione non facile. La tosta conta tanto, non siamo stati forti ma fragili. Questo unito al fatto che non abbiamo potuto utilizzare Berardi ci ha portato a retrocedere”.

-Quest’anno era difficile incidere, ha qualche rimpianto?

“12 partite sono pochissime. Fai in tempo a sistemare due cose ed il campionato è finito. Sono arrivato qui sperando di avere tutti a disposizione ma l’assenza di Berardi ha influito. Un giocatore non fa la squadra ma la sua presenza da forza alla squadra”.

-Lei ci ha fatto vincere una Supercoppa, cosa ricorda?

“Quella partita fummo abili, umili e fortunati. Ho sicuramente un bel ricordo di quella partita, questa è una società che ti rimane. È di straordinaria importanza, sia in Italia che in Europa”.

-Parere su Tudor?

“L’ho incontrato quando era al Verona. È chiaro quello che vuole, le sue squadre hanno un’identità chiara. Quando noti questo significa che il tecnico è bravo. È anche vero che ha bisogno dei giocatori giusti, è molto diverso dal tecnico precedente”.

-Parere sui giovani? Cosa porterà dietro dal Sassuolo?

“Mi porto via le tante persone che ho conosciuto. Mi sono sembrate sincere e disponibili. Questa società importante, che unisce forza e spensieratezza. I giovani sono di ottima prospettiva”.