Lazio, Sarri: “Eravamo cotti, in 6 non erano in grado di giocare. Ma anche da zoppi si può fare meglio”

Nel post partita di Fiorentina-Lazio 2-1 è intervenuto ai microfoni di Dazn il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri. Il mister ha usato parole pesanti sulla brutta prestazione della sua squadra, questionando la struttura mentale e di parco giocatori della Lazio. Infine, l’ex allenatore di Napoli e Juventus ha parlato del proseguo della stagione, in particolar modo concentrandosi sulla partita con il Milan di venerdì 1 marzo alle 20.45 allo Stadio Olimpico.
Di seguito le sue dichiarazioni:

Si è dato una spiegazione sulla partita di oggi?

“Non siamo attrezzati per competere su 4 competizioni e prima o poi lo avremmo pagato. Abbiamo avuto infortuni e siamo stanchi, oggi eravamo piatti. Speravamo che il colpo di fortuna del primo tempo potesse scuoterci ma non ci siamo riusciti, dobbiamo riprenderci senza alibi perché anche zoppi si può fare meglio di stasera”.

Per andare in Champions l’anno prossimo sembra dobbiate uscire dalla Champions quest’anno, non è un paradosso?

“La nostra struttura mentale è questa, ogni 4-5 partite succede questo. Tornare in Champions dal campionato ora è difficile, vedremo cosa succederà, ci proveremo”.

A differenza del match col Bayern sembravate più molli, come lo spiega?

“È una questione mentale, basta guardare che su 8 calci d’angolo loro non abbiamo mai preso la palla. Questo già può spiegare la tenuta mentale della squadra stasera, peggio di così non possiamo fare”.

Come si ridà linfa vitale in pochi giorni in vista del Milan?

“La sconfitta può anche servire sotto questo punto di vista. A volte è meglio gestire le sconfitte perchè ti danno rabbia, speriamo di ritrovare la forza. Il problema è quello che ho detto prima, siamo sicuri di essere strutturati per tutte le competizioni?”.

Questo discorso sulla struttura della squadra la fa riflettere anche sul prossimo anno?

“In realtà le problematiche nascono dal fatto che a ogni momento di calendario fitto siamo pieni di problemi, oggi soprattutto e nell’arco di una stagione piena di impegni influisce troppo sul rendimento”.