Lazio, Sarri: “Sento i giocatori dalla mia parte. In settimana abbiamo cercato di alleggerire la testa. Ringrazio i tifosi per il supporto”. Poi su Zaccagni e Patric…

La Lazio reagisce al 3-1 contro l’Atalanta e, con lo stesso risultato, batte a domicilio il Cagliari dell’ex Roma Claudio Ranieri. Decisive le reti di Immobile e Felipe Anderson, nella ripresa, e nel primo tempo l’autogol di Deiola. Nel post partita il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha avuto modo di commentare il risultato maturato sul campo dell’Unipol Domus in conferenza stampa, direttamente dalla pancia dello stadio.

Di seguito le parole del mister della Lazio:

-Considerazioni su questa settimana? Ha sentito club e calciatori vicini?

“Abbiamo parlato e siamo arrivati alla conclusione che avevamo la testa troppo pesante. Dovevamo alleggerire e tornare a divertirci. Abbiamo anche evitato altre sessioni tattiche, sarebbe stato come ripassare il giorno prima dell’esame, quello che sai sai. Eravamo pesanti di testa, non si sono altre storie”.

-Come avete reagito al gol del Cagliari? Su Hysaj e Kamada?

“Giocando contro una squadra che punta alla salvezza tutti credono che sia facile ma il Cagliari in casa ha un rendimento da metà classifica. Non era assolutamente facile. Siamo stati c******i a prendere gol appena siamo ripartiti. Si è aperto uno spazio tra difesa e centrocampo e siamo stati sfortunati che la palla è capitata sui piedi di Gaetano. Siamo stati bravi a reagire, con una squadra in difficoltà abbiamo fatto 16 punti nelle ultime 7 patite. Ci mancano punti rispetto alla scorsa stagione ma nelle coppe abbiamo fatto meglio. Fare la Champions League ti leva qualcosa, soprattutto ad una squadra con giocatori che la Champions l’hanno giocata poche volte. Hysaj ha fatti una una partita. Kamada è entrato molto bene. Ho tolto Luis perché prevedevo l’assalto del Cagliari ma levandolo abbiamo perso a livello di palleggio: Daichi in questo ci ha aiutato molto”.

-È stato importante l’intervento della società? I giocatori sono stati più a disposizione?

“Sono contento, gli atteggiamenti sono quelli che contano. Io sono felice dei miei giocatori e della mia società. Se pensavo che i giocatori non fossero con me avrei fatto altre scelte questa settimana. So che i giocatori sono dalla mia parte. Società? È intervenuto il direttore sportivo ma in maniera soft, anche perché lo aveva già fatto”.

-Crede di meritare qualcosa in più dal punto di vista della fiducia?

“Oggi i tifosi ci hanno seguito in una trasferta difficile e complicata dal punto di vista ambientale e anche economico. Se alcune volte hanno momenti di rabbia vanno capiti. Oggi ci hanno aiutato dal primo minuto, vanno assolutamente ringraziati”.

-Come stanno Zaccagni e Patric?

“Non lo so. Patric ha fatto piccole patite in allenamento con il gruppo ma ha ancora la spalla dolorante, questo non gli permette di andare bene nei contrasti. Zaccagni si sta allenando da solo. Vedremo domani mattina se uno dei due potrà rientrare in gruppo. Sono due giocatori importanti. Patric contro il Bologna ci servirà perché mancherà Romagnoli, Zaccagni invece perché ogni volta che gioca fa la differenza. A differenza di altri non abbiamo mai pianto per questo, ma sicuramente le assenze incidono”.