Lazio, Sarri: “La società non mi ha mai messo in discussione. Cosa chiederei a Babbo Natale? 6 punti in più”

La Lazio torna a vincere in trasferta. Allo Stadio Carlo Castellani i biancocelesti si impongono per due reti a zero contro l’Empoli di Aurelio Andreazzoli. Decidono le reti di Mattéo Guendouzi nella prima frazioni di gioco e Mattia Zaccagni nella ripresa.

L’ultima vittoria esterna in campionato risalava al 21 ottobre, anche in qual caso 2-0, contro il Sassuolo.

Nel post-partita Maurizio Sarri, tecnico del club capitolino, ha commentato il risultato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:

-Importante per la svolta?

“Abbiamo giocato bene soprattuto dopo il secondo gol, la gestione è stata molto più serena. Abbiamo fatto bene la fase iniziale e quella finale. Abbiamo avuto un momento di sbandamento dopo i due cambi. Parlavo prima con Andreazzoli e gli dicevo che è stata una partita dura e difficile, poteva finire 4-1 per noi o 2-2. Provedel ha fatto una parata clamorosa. Noi abbiamo vanificato 7-8 occasioni in ripartenza”.

-In qualche ruolo vorrebbe un nuovo giocatore?

“Se venisse Babbo Natale gli chiederei 5-6 punti. Il mercato è imprevedibile. In attacco? Metterei Anderson in caso di necessità. La Lazio solitamente si muove poco e non credo che cambierà qualcosa. Ne dovete parlare con il ds, non con me”.

-Lei è stata messa al centro del progetto, punto di partenza?

“La società è sempre stata molto decisa, mai avute sensazione negative. Il direttore da tempo sta cercando di creare una solidità mentale. Quando si parla di mentalità collettiva è più complicato di quella singolare. In una squadra ci sono dinamiche in continuo cambiamento ma il direttorie sta facendo bene, speriamo di risolvere. Nelle ultime partite abbiamo perso solo con Inter e Atlético Madrid”.

-Perché la Lazio ha vanificato molte occasioni? Dietro più solidi?

“Rispetto a Salerno sicuramente, a Verona non so. L’Empoli ha creato di più del Verona. I gol li abbiamo verificati come spesso accade, ultima scelte non sempre quella giusta. Non solo non segnano ma non creiamo neanche un occasione da gol, speriamo di poter risolvere. Ad un certo punto non volevo neanche si ripartisse in quella maniera, volevo più palleggio. Loro però avevano assunto un atteggiamento che ci dava l’impressione di ripartire sempre in superiorità numerica”.

Perché Castellanos soffre questa presione?

“Soffre gli errori, questo gli crea una delusione. Ero felice perché credevo stesse segnando. Oggi ho visto bene Kamada, ha fatti una buona partita. I nuovo stanno crescendo, Rovella ci sta dando tanto nella fase di interdizione. Gila sta facendo bene. Isaksen è stato fermo per infortunio ma oggi è entrato in maniera positiva. Spero ci facciano fare il salto di qualità”.

-Immobile e Luis Alberto come stanno?

“Per Ciro la speranza è che sia una ricaduta della vecchia cicatrice e non un nuovo infortunio. Fino all’esame strumentale però non lo sappiamo. Per Luis Alberto solito problema alla zona pubica dell’ultimo mese. Gli esami recenti riportavano solo problemi tendinei e non muscolari”.