Alla vigilia di Atletico Madrid-Lazio, il terzino biancoceleste Manuel Lazzari ha presentato in conferenza stampa il match del Cívitas Metropolitano. Di seguito le sue parole:
-Dall’arrivo di Sarri, in cosa credi di essere migliorato?
“Il mister è un grande allenatore. Personalmente dico che facevo il quinto di centrocampo, ora il terzino, come giocatore sono cambiato totalmente e questo lo devo a lui. Come squadra facciamo tanto possesso palla quindi il mister ha cambiato l’approccio alle partite. L’anno scorso abbiamo chiuso secondi, quest’anno siamo agli ottavi di finali di Champions League, dobbiamo ringraziarlo”.
-Avete un piano per fermare Griezmann?
“Abbiamo studiato l’Atletico Madrid, sappiamo che Griezmann è un fenomeno, gioca in ogni posizione del campo ma non ci dobbiamo concertare solo su di lui. L’Atletico ha tantissimi giocatori che con una giocata ti possono risolvere la partita. Dobbiamo rimanere compatti ed in partita per tutti i 90 minuti”.
-Sulla catena di destra state crescendo, cosa manca per poter essere più prolifici?
“Come ha detto il mister prima mancano le occasioni da gol e la finalizzazione, dobbiamo lavorarci di più. Sulla catena di destra abbiamo perso Milinkovic-Savic, un giocatore fondamentale per noi. Adesso c’è Mattèo Guendouzi, si sta inserendo ma ci vuole tempo. Penso che il feeling stia crescendo e speriamo che cresca sempre di più”.
-Hai la sensazione che questa squadra sia diversa rispetto alla scorsa stagione? Cosa manca?
“Ci manca solo una cosa, ovvero il fatto di chiudere le partite. A Verona aver pareggiato è incredibile, loro non hanno fatto un tiro in porta e sono riusciti a pareggiarla, noi siamo andati avanti 1-0 e non abbiamo sfruttato le altre 5-6 occasioni. Ci manca andare sul due a zero e stare più tranquilli. In molte cose siamo meglio dello scorso anno ma davanti dobbiamo essere più cattivi”.
-Cosa è cambiato in te in questo ultimo periodo?
“Sono tre anni che lavoro con il mister, siamo andati a periodi. Passare da quinto a terzino non è stato facile, ci vuole molto lavoro. Quest’anno mi sento più a mio agio, penso più a difendere che ad attaccare perché un terzino deve prima difendere. Vedo che i risultati ci sono, è normale che non è sempre facile arrivare lucidi dopo 100 metri di campo all’ultimo passaggio. Sono orgoglioso di aver fatto qualche assist quest’anno e spero di aiutare la squadra a fare bene”.
-Pensi di giocare domani?
“È normale che qualsiasi giocatore vorrebbe giocare la partita di domani, ma accetterò nel caso la decisione del mister. L’importante è che la Lazio faccia una bella partita e che si giochi il primo posto fino all’ultimo minuto”.
-Nello spogliatoio come vedete l’ambiente? È pressante?
“Come ha detto il mister tanta gente è focalizzata al secondo posto dell’anno scorso. Quest’anno siamo indietro in campionato ma siamo ancora a 4 punti dalla Champions, sappiamo che dobbiamo migliorare ma è ancora tutto aperto, mancano ancora tante partite. Siamo agli ottavi di Champions e ai quarti di coppa Italia, non è tutto da buttare. La stagione è lunga”.
-Quanto sarebbe importate vincere domani?
“Sicuramente vincere domani e arrivare primi nel girone sarebbe una spinta veramente grande, qui vincono in pochi. Però sappiamo che è una partita veramente complicata, affrontiamo una squadra fisicamente e tecnicamente forte. Siamo consapevoli però che se siamo arrivati a giocarsi il primo posto è perché abbiamo delle qualità anche noi”.