Lazio, Sarri: “È mancata personalità. Preferivo perdere per eccesso di faccia di c***o”

Prima sconfitta stagionale in Champions League per la Lazio. I biancocelesti perdono 3-1 al De Kuip contro il Feyenoord nel match valido per la terza giornata della fase a gironi. Nel post-match il tecnico dei capitolini Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.

È stata fatta male la pressione?

“È stata fatta male per tempi, per intensità e per continuità. Siamo entrati in campo e abbiamo dato la sensazione di soffrire. Sapevamo che la partita sarebbe stata questa. Non si può prendere il secondo gol, gli avversari da dieci minuti non facevano nulla per metterci in difficoltà. Verso la fine avendo loro giocato con grande intensità qualcosa in più ci hanno concesso”.

Ieri aveva chiesto personalità e faccia tosta…

“Non abbiamo fatto vedere personalità. In questa situazione o dai il 101% o se, come stasera, non lo dai vai tremendamente in difficoltà”.

Sembra che non si sia provato a vincerla

“Non penso che i ragazzi avessero meno voglia di giocare rispetto ad altre sere. Sembra che sia mancata sicurezza e si sia giocato con la paura di sbagliare. Ed è normale che facendo così si sbaglia ancora di più”.

Rimanderesti in campo la stessa formazione col senno di poi?

“Prima della partita avevo un dubbio a centrocampo e vedendo il risultato probabilmente era meglio avessi fatto l’altra cosa. Ma non si può analizzare una partita per un solo giocatore”.

È preoccupato per l’atteggiamento della squadra?

“Sono preoccupato del fatto che questa squadra anche quando fa bene ha sempre 10-15 minuti di vuoto. Questo lascia sempre un po’ di preoccupazione perché ci possono essere partite in cui hai dei vuoti e poi vai a pagarli”.

Come può incidere il mister in certe occasioni?

“I cambi non hanno fatto male. È dura capire come incidere, anche perché se si trovasse la chiave per incidere in maniera totale le partite si vincerebbero tutte”.

Punta ancora su Pellegrini?

“Sì, ma non in questo tipo di partite. Oggi volevo dei terzini molto più portati alla fase difensiva”.

Ci si abitua a giocare certe partite in Champions?

“Per me le partite sono tutte uguali. Mi viene difficile capire certe reazioni mentali. Questa manifestazione prevede anche questo tipo di partite con qeste avversari. Avrei preferito perdere per eccesso di faccia di c***o”.

Perché sono rimasti fuori Guendouzi e Castellanos?

“Per anni mi hanno criticato perché mettevo sempre gli stessi e ora mi viene detto il contrario. Avevo la sensazione, forse sbagliata, che fossero tutti pronti a giocare questo tipo di partite. Sinceramente ho più rammarico di non aver messo Kamada”.