Cronaca, il sergente israeliano Soliani interviene dal campo di battaglia: “Sono al servizio del mio paese, ma ho la Lazio nel cuore. Spero la situazione si calmi per poterla andare a vedere a Madrid”

 

Nel corso della trasmissione Pomeriggio 24 in diretta su RAI News 24, in diretta dall’Israele è stato ospite il sergente israeliano Mayer Soliani. Durante l’intervista, il soldato ha risposto a svariate domande relative al conflitto in atto tra Israele e Palestina e sulla propria storia. Il giovane sergente ha raccontato di come sia nato a Roma, precisamente a Viale Marconi, e di come si sia trasferito in Israele all’età di 13 anni, ma avendo sempre nel cuore la Capitale. Nonostante la delicatezza dell’argomento, Sollani è riuscito a strappare un sorriso allo studio, nel rispondere alla seguente domanda: “Cosa la lega al nostro paese e a Roma ora che è in Israele?“. Il giovane sergente ha risposto senza indugi: “Sicuramente la Lazio, spesso vengo nella Capitale a seguirla. Se la situazione qui in Israele dovesse calmarsi tra due mesi sarò a Madrid per vederla (in Champions contro L’Atletico Madrid)”. Un commento d’amore nei confronti del club biancoceleste anche da parte di un ragazzo lontano dalla Capitale che, nella squadra di Maurizio Sarri, trova il legame con la sua città di nascita. La testimonianza di come anche nei momenti più delicati il calcio possa fungere da preziosa via di fuga per distrarsi anche dalle più atroci attività. Dal campo “di battaglia” al pensiero alla Champions League, l’intervento di questo giovane ragazzo è destinato a commuovere chi ancora si interroghi sulla valenza salvifica dello sport e delle passioni.