Immobile, Trevisani: “Mi fa impazzire che da mesi il mondo del calcio lo faccia passare per soprammobile: ingrati e irriconoscenti!”

 

Durante la trasmissione radiofonica “Fontana di Trevi”, il noto giornalista e telecronista sportivo Riccardo Trevisani è intervenuto qualche giorno fa per parlare del momento di Ciro Immobile. Come riportato dalla nostra redazione in un precedente articolo, il volto di Sportmediaset aveva evidenziato come l’Immobile attuale avrebbe segnato – a suo dire – anche 30 gol con l’Inter di Simone Inzaghi. Trevisani fa dipendere il rendimento meno altisonante del solito del capitano della Lazio, oltre che dagli infortuni, da una questione tattica. Sulla pagina Instagram “Cronache di Spogliatoio” è diventato virale l’intervento del giornalista e conduttore televisivo, inondato di commenti. Ecco di seguito il passaggio.

“E’ qualche mese che non vorrei essere Ciro Immobile, perché c’è tutto il mondo del calcio – tifosi, non tifosi, amanti, appassionati – che ha deciso che i suoi 200 gol non contano più niente e che la sua carriera è terminata. Ora c’è il momento di Taty Castellanos, in Nazionale è il momento di Kean, Raspadori, Scamacca, e quindi Ciro Immobile è diventato un soprammobile e non più “Immobile”, e questa cosa fa impazzire e fa capire quanto nel mondo nel calcio non ci sia riconoscenza e quanto sia tutto straordinariamente veloce. Ciro Immobile ha 33 anni, solo 33 anni, è un classe 1990, è un giocatore che può ancora avere altri 3-4 anni di carriera serenamente al massimo livello. Quando si parla di Immobile e si parla del fatto che non stia facendo bene, non si parla mai del perché. Ciro non è un centravanti da 4-3-3, col 3-5-2 attaccava la profondità e faceva 30 gol all’anno. Ha bisogno di giocare in uno spartito che gli si addica. Ma dare per finito uno che ha fatto questa carriera è da pazzi e da ingrati”.