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Atalanta, Gasperini: “Dopo il pareggio potevamo vincere. Non facile rimontare due gol alla Lazio”

Nel post-partita di Lazio-Atalanta 3-2, gara valevole per la giornata numero 8 di Serie A TIM, il tecnico del club bergamasco Gian Piero Gasperini, ha commentato il riusato maturato allo Stadio Olimpico di Roma in conferenza stampa.

Di seguito le sue parole:

-In questo momento occorre allineare di più i nuovi ai vecchi o ricevere di più dai cambi?

“Non faccio distinzioni tra nuovi e vecchi. In ogni partita dobbiamo essere attenti e concentrati e vestire questa maglia è gratificante, e loro lo hanno capito. Oggi alcuni hanno fatto una buona gara altri meno, ma l’atteggiamento è stato positivo. L’unica cosa che non ci possiamo permettere è avere giocatori in mezzo al campo poi attivi. Per il resto è stata una partita buona, rimontare la Lazio dopo un doppio svantaggio non era facile. All’inizio andavano al doppio nostro. Quando abbiamo raggiunto il pareggio potevamo anche vincere la partita”.

-Da 5 anni 53 gol nei primi 10 minuti, si è spiegato il perché?. Come si hanno nuovi stimoli dopo tutti questi anni?

“Questo è un tallone d’Achille che ci portiamo dietro da tempo. Le partire che compromettiamo sono quelle in cui abbiamo questi approcci. Era successo anche a Frosinone. Bisogna però guardare anche il bicchiere mezzo pieno, dopo Juventus e Sporting Lisbona riuscire a recuperare la gara in questa maniera non era facile, siamo dispiaciuti per il terzo gol preso. La mia qui è una bella storia, ogni volta si azzera e si riparte. Non è facile a Bergamo confermarsi a livelli alti in campionato ed Europa. Qui mi apprezzano, bello rimanere dopo ti apprezzano”.

-Questa stagione è più sereno nella gestione della squadra?

“Ci basiamo sul nucleo forte della vecchia guardia, sul quale faccio molto affidamento. Quest’anno abbiamo fatto molta rivoluzione in attacco, con tre profili nuovi. Abbiamo bisogno di pazienza perché abbiamo ragazzi di valore che hanno bisogno di crescere. Per il resto la squadra è rimasta quella, con l’aggiunta del prezzo pregiato Kolasinac. Spero di recuperare al meglio Hateboer, Muriel e Pasalic. A differenza della scorsa stagione abbiamo le coppe e fortunatamente per ora non ne abbiamo pagato dazio con gli infortuni”.

-La difficoltà è mantenere l’attenzione per rimanere nelle zone alte o la difficoltà nell’inserire i nuovi? Dopo il pareggio vi siete sentiti appagati?

“Non lo so, forse dipende anche dalla stanchezza europea. Siamo ad ottobre e fa ancora molto caldo, questo ha portato alcuni giocatori ad arrivare sfiniti a fine partita. I nuovi qualche volta fanno molto bene altre meno, la cosa importate è che abbiano spirito e che prendano dalla vecchia guardia voglia ed attenzione”.

 

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