Prima vittoria casalinga in stagione per la Lazio. Dopo la sconfitta contro il Genoa ed i pareggi con Atletico Madrid e Monza, i biancocelesti sfatano il tabù Torino (l’ultima vittoria tra le mura amiche risaliva ad ottobre 2019), grazie alle reti nella ripresa di Vecino e Zaccagni. Nel post-partita il tecnico del club capitolino, Maurizio Sarri, ha commentato il risultato maturato sul terreno dello Stadio Olimpico in conferenza stampa.
Di seguito le sue parole:
-Oggi potrebbe essere la sterzata della Lazio?
“Abbiamo fatto una buona partita. L’abbiamo vinta nel primo tempo non concedendo nulla agli avversari, ritrovando cosi la giusta fiducia. Nel secondo tempo poi abbiamo trovato la tranquillità e abbiamo giocato bene. Abbiamo sbagliato le prime due partite e le pagheremo per molto tempo”.
-Le fa più piacere aver ritrovato la difesa o le azioni della sua Lazio?
“Per costruire le azioni bisogna partire da una fase difensiva affidabile. A tratti abbiamo grande qualità. Nel secondo tempo il livello di velocità nel giro palla è stato buono”.
-Come si gestisce Immobile?
“Se gioca sempre come le ultime due a me sta bene. Si sta parlando di un ragazzo che in cinque partite ha fatto due gol e preso tre pali. Nelle ultime due partire l’ho visto vivo”.
-Aveva chiesto solidità e ordine e le ha ottenute, che messaggio è per lei?
“Mi sono reso conto che da parte dei ragazzi c’era grandissima disponibilità nel capire cosa non andasse. Tramite i video lo abbiamo capito. Le prestazioni sembravano brutte ma a livello di applicazione abbiamo fatto bene, escluse le prime due partite”.
-Esterni troppo lontani da Immobile?
“Quando trovi una squadra come il Torino puoi anche metterne 10 davanti, tanto loro giocano in 11 dietro. Oggi lo abbiamo fatto anche di proposito. Quando ci siamo sciolti i ragazzi si sono divertiti, cosa che non succedeva da tempo”.
-Quanto è importante che Zaccagni e Anderson siano coinvolti di più? I difensori esterni possono aiutare in avanti?
“I difensori esterni la prima cosa che devono saper fare è difendere. Su Anderson e Zaccagni sono sereno. Stanno dando apporto difensivo. Hanno avuto un momento in cui trovano meno spazio in avanti ma solitamente Anderson non ci ha abituato a troppi gol”.
-Come stanno i nuovi? Come ha visto Rovella?
“L’inserimento per qualcuno sarà lungo. Follia pensare che uno che venga da un altro paesi si abitui subito alla lingua, all’alimentazione e al nostro paese. Il problema diisnerimento di Rovella era purante di natura fisico. Kamada è quello più avanti, bisogna solo capire se può giocare con Luis Alberto e Kamada. Castellanos era abituato a giocare a due, Guendouzi sta facendo anche troppo e non è neanche un mese qui”.
-Gara di sabato contro il Milan quanto è importante?
“Gara con in ballo il pane o la sassata. Solitamente è la sassata. Sono partite difficili con squadre con le quali si può perdere. Sappiamo che però vincendo possiamo riprenderci dopo le prime due partire sbagliate”.