Lazio, Fabiani: “Domani arriva Sepe. Su Guendouzi siamo in fase di riflessione”

“Sono contento, soddisfatto e onorato di ricoprire questo ruolo. L’anno scorso ho seguito la Lazio Women e la Primavera e continuerò a farlo. Ringrazio la società e a tutti gli addetti ai lavori del settore Lazio”. Cosí ha esordito il Direttore Sportivo della Lazio Angelo Fabiani ha esordito in occasione della presentazione dei nuovi acquisti.

“Un ringraziamento speciale lo devo al segretario generale. A Claudio Lotito e Cristina Mezzaroma ma anche a Enrico Lotito, con cui stiamo collaborando.
Mi definisco un gestore del gruppo squadra, sono ds anomalo. Non amo molto parlare e apparire in pubblico, preferisco lavorare dietro le quinte”, ha poi concluso Fabiani prima di passare alla presentazione dei nuovi acquisti Castellanos, Isaksen e Kamada: “I tre nuovi acquisti faranno parlare di loro. El Taty ha anche un’aquila tatuata sulla tibia. È un giocatore forte e sono sicuro che farà bene. Isaksen non ha esitato un attimo quando lo abbiamo contattato ha detto subito sì. Kamada era attenzionato da tante squadre, anche dalle nostre consorelle, ma per fortuna ha scelto noi.”

Al termine delle presentazione dei tre nuovi acquisti, il direttore sportivo si è poi concesso ai cronisti presenti al Centro Sportivo di Formello:

Per lei la Lazio è un punto di arrivo?

“È un punto di lavoro. Metterò a disposizione della Lazio la mia esperienza trentennale nel mondo del calcio, non ho altre pretese”.

-Sono state accontentate le richieste di Sarri? Il mercato è concluso?

“Quando si fa il mercato ci sono le priorità, se non sono possibili si passa alle ipotesi successive, il mercato non sai mai dove ti porta. Tutti quelli che sono arrivati sono frutto di una forte condivisione. Ci sono molte valutazione quando si opta per un giocatore. Il mercato è aperto fino al 31, il grosso lo abbiamo fatto. Avevamo la priorità del vice immobile e Castellanos è stato il primo ad arrivare. Oggi abbiamo chiuso Sepe, domani farà le visite mediche”.

-Cos’è successo con Lloris e come procede la trattativa per Guendouzi?

“Ci sono operazioni che si vogliono mandare in porto ad ogni costo e altre che si lasciano aperte. Siamo soddisfatti di aver preso un ottimo portiere, non abbiamo nessun rimpianto su giocatori che no sono venuti. Tengo a sottolineare che nessuno ha detto no alla Lazio. Su Guendouzi stiamo riflettendo. Se ci dovessero essere delle uscite faremo delle entrate, da qui alla fine non possiamo prevedere cosa succederà, magari chiuderemo Guendouzi o altri giocatori. Viviamo questo finale di mercato in maniera serena”.

-Lazio più o meno forte negli undici?

“Io dico che a Lecce la Lazio è scesa in campo con 10 giocatori  su 11 della scorsa stagione. Ho capito cosa ha detto Sarri ma c’è poco da commentare. Il dato oggettivo è che abbiamo conservato i giocatori migliori, che lo scorso anno hanno fatto un grandissimo campionato”.

-Berardi e Zielinski erano sogni proibiti? Su Bonucci invece?

“Berardi e Zielinski erano stati indicati dal nostro allenatore ma, come detto, ci sono operazioni che vanno in porto e altre meno. Il tempo dirà se abbiamo fatto bene o meno ad andare poi su altri profili. Avevamo l’obiettivo di abbassare l’età media. Bonucci idea suggestiva, nel mercato le valutazione terminano allo scadere dell’ultimo secondo dell’ultimo giorno. Probabilmente andrà via Marcos Atonio ma ci siamo mossi anzitempo per sostituire tutti i giocatori partenti. I nuovi arrivi bisogna aspettarli e dargli la possibilità di calarsi in questa nuova realtà. Per Zielinski abbiamo fatto un’offerta ufficiale al Napoli, ma è stata rifiutata”.

-Si sente pronto per la Lazio?

“Quel che si è fatto nel passato non conta nulla. Non mi interessano i giudizi, voglio mettere me stesso e le mie competenze a disposizione della Lazio per conseguire i traguardi prefissati, che saranno poi frutto del lavoro di tutti, non solo il mio”