40 anni di Lazialità, -34: il countdown con le copertine che hanno fatto la storia

Lazialità festeggia i suoi primi 40 anni di vita. Fondata nel settembre del 1985 da Guido De Angelis, “Lazialità” è stata negli anni un magazine, un tabloid, la rivista ufficiale della Lazio e anche un format televisivo e un sito. Tante anime, un’unica missione: raccontare, custodire e diffondere l’amore per i colori e per la storia della Prima Squadra della Capitale.

Un traguardo storico che “Lazialità” festeggerà insieme a tutti i suoi lettori e ai tifosi della Lazio sabato 27 settembre 2025. Il countdown verso il grande giorno è iniziato e abbiamo deciso di accompagnarvi in quest’attesa pubblicando ogni giorno una copertina storica di “Lazialità”.

-34: Vieri alla Lazio!

La copertina di oggi ci fa rivivere un turbinio di gioie ed emozioni, riportandoci con la memoria ad un’estate ricca di colpi di mercato e… di trofei! E’ il settembre 1998 e la rivista “Lazialità” celebra due momenti storici: l’arrivo alla Lazio di Christian Vieri e la vittoria della Supercoppa Italiana.

Se ieri abbiamo rivissuto l’arrivo di Roberto Mancini alla Lazio, il colpo Vieri non fu da meno. Giunto a Roma a fine agosto per una cifra vicina ai 50 miliardi, l’attaccante azzurro sbarcava nella Capitale dopo un anno d’oro all’Atletico Madrid, dove aveva collezionato 24 gol in 24 presenze. Colpo più costoso – sino a quel momento – dell’era Cragnotti, aveva scelto la Lazio dopo aver vinto il titolo di capocannoniere ai Mondiali di Francia ’98.

Alla Lazio rimarrà una sola stagione: 14 gol in 28 presenze, una Supercoppa Italiana e una Coppa delle Coppe. Proprio qui fu decisivo, realizzando il primo dei due gol con cui i biancocelesti sconfinsero per 2-1 il Maiorca nella finale di Birmingham. Vieri ricorda questa sfida come una delle più belle della sua vita.

La Lazio vince la prima Supercoppa Italiana

Vieri, ma non solo. Il numero di Lazialità di settembre 1998 – come anticipato – celebrava anche la vittoria della prima Supercoppa Italiana della nostra storia. Il 29 agosto la Lazio batteva in finale la Juventus per 2-1. Andata in vantaggio con Nedved, venne raggiunta in zona Cesarini da Del Piero, freddo dal dischetto nel realizzare un rigore molto dubbio concesso ai bianconeri. Poi, al 93′, un gol di Conceicao permise alla Lazio di alzare il trofeo.

A Formello i custodi tornavano ad aprire la bacheca, pochi mesi dopo la vittoria in Coppa Italia contro il Milan. “29 aprile, 29 agosto: in quattro mesi due coppe importanti. Se il buongiorno si vede dal mattino…“. Chiudeva così l’editoriale di Guido De Angelis di questo numero. Parole profetiche.

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Pensieri e parole di
Guido De Angelis

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