Il mister della Lazio Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida con il Verona, in programma lunedì 16 settembre alle ore 20:45, allo Stadio Olimpico di Roma. Di seguito le sue parole:
Si torna in campo con una gara per lei speciale. Come sta la squadre e nazionali?
“La squadra ha lavorato, abbiamo messo del lavoro nelle gambe. Piano piano abbiamo reintegrato i nazionali, anche se qualcuno ha viaggiato molto, ma sono delle situazioni gratificanti per loro, l’entusiasmo gli darà la possibilità di essere pronti come gli altri”.
Che effetto le fa ritrovare il Verona con cui ha realizzato un’impresa straordinaria?
“Loro sono in salute e in condizione fisica, hanno fatto risultati e prestazioni importanti. Sappiamo le difficoltà, la squadra è preparata, conosco i ragazzi e so che sarà una sfida difficile. Quando sai di aver dato tutto ti rimane l’esperienza che hai vissuto, poi nel calcio si volta pagina. Dovremo fare una partita di altissimo livello”.
Cosa deve fare la Lazio per mettere in difficoltà il Verona?
“Mi aspetto la nostra miglior partita, abbiamo lavorato per una settimana e mezza. Mi aspetto una prestazione di altissimo livello, come nel secondo tempo con il Milan. Per arrivare dove vogliamo noi non ci devono essere battute d’arresto“.
Chi giocherà tra Provedel e Mandas?
“È un non-problema, abbiamo due grandi portieri di cui uno è il titolare ed è Provedel. La nostra fortuna è avere un ragazzo giovane e molto forte che è Mandas. Giocherà Provedel non c’è ombra di dubbio”
Lei punta molto sugli equilibri, ci sono stati dei progressi in settimana?
“Io parto dal gol, questa squadra deve produrre e tirare in porta. Gli equilibri si trovano di squadra e sono convinto che non è un problema di avere o meno un giocatore offensivo in più, l’importante è correre tanto”.
È un rischio escludere Castrovilli in Europa, Dele-Bashiru può fare il mediano?
“È stata una mia scelta condivisa col ragazzo, so che Gaetano è un talento, viene da un infortunio lungo e l’anno scorso ha giocato solo 5 partite. Quest’anno abbiamo fatto con lui un percorso, sta bene. Le due partite ravvicinate potrebbero essere rischiose. In questo girone di andata deve raggiungere il suo livello massimale. Dele-Bashiru può e deve diventare un mediano, può avere sia qualità fisiche che tecniche, si deve strutturare ma deve farlo. Non mi piacciono i mediani bloccati, ci stiamo lavorando per cucirgli addosso questo ruolo”.
La Lazio ha sempre preso gol nei primissimi minuti. Ha pensato a degli accorgimenti?
“È una cosa che mi fa arrabbiare, noi dobbiamo andare in campo e non mollare mai un minuto mentalmente. Dobbiamo avere la presenza costante, dall’inizio al 100′ minuto. È proprio in quei momenti di calo che si rischia. Con il Milan la squadra era partita benissimo per i primi minuti, poi è arrivata una palla inattiva e sapevamo che in quelle situazioni potevamo soffrire”.
Possiamo aspettarci un Castrovilli sempre più impegnato in queste partite?
“Vediamo, sicuramente andrà in campo, poi avremo tre trasferte consecutive. Chi non gioca la prima gioca la seconda. I 5 cambi sono una risorsa importante, chi entra deve sentirsi un titolare e andare a mille all’ora. La corsa più importante è quella finale”.
Che ruolo avrà Noslin in questa Lazio?
“A me piacciono giocatori che non danno punti di riferimento. Noslin lo scorso anno ha ricoperto tutti i ruoli offensivi e ha sempre segnato, deve essere sereno e mantenere quella spregiudicatezza. La Lazio porta un po’ di pressioni, alcuni ragazzi dobbiamo farli crescere insieme. Lui può giocare anche sotto la punta, in settimana muovo molto i giocatori, non voglio che rimangano ancorati alle posizioni“
La Lazio ha sempre dovuto rimontare. Ha lavorato sulla gestione del momento offensivo?
“È stato un momento della partita. La squadra ha fatto bene anche dopo il 2-2 con il Milan, io non riesco a dire alla squadra di gestire. Bisogna andar forte e avere equilibrio sempre, la mentalità deve essere la stessa a prescindere dal risultato. Loro sul gol hanno fatto una grande giocata“
Come stano Gila e Gigot? Quando potremo rivederli in campo?
“Gigot è un po’ più indietro dal punto di vista fisico perchè a Marsiglia lavorava a parte. Ha personalità ed esperienza, la condizione non rappresenta un problema, la troverà man mano. Gila sta bene, devo fare delle riflessioni, per noi è fondamentale. Non ha mai fatto partite, ma sta bene ed è pronto”
Come ha ritrovato Castellanos dopo la chiamata in nazionale?
“L’ho visto contento, per me è una certezza. Ha energia e voglia, non si risparmia mai, lo vorrei sempre in campo”.
Ha in mente di gestire Tavares e quanto spazio potrà avere Pellegrini?
“Il terzino deve arrivare in fondo e spingere, è fondamentale che sia di piede mancino. Luca sta bene dopo l’incidente, deve essere più convinto e presente nelle partite. Nuno va in campo perchè sta bene, ma sapere che lì ci sono due mancini è una risorsa importante”.
Isaksen ha fatto il click mentale per essere titolare?
“È forte, ha la qualità per essere titolare. Ha colpi e gioia, deve andare forte, così come Tchaouna. Sono convinto che quest’anno faranno bene entrambi”
Quanto sta lavorando con Guendouzi e Rovella?
“Guendouzi è un mediano nato, tocca tanti palloni e gli piace venire a prendere palla. La copertura dei due centrocampisti non è facile, bisogna andare forte. Non verrà tolto niente alle sue qualità. Un allenatore deve andare in direzione delle qualità dei suoi giocatori”.
Di Matteo Selli