Lazio, Fabiani: “Non mi faccio prendere per il culo da soggetti che non amano la Lazio”

Nell’odierna mattinata, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel Angelo Mariano Fabiani. Il ds della Lazio ha voluto chiarire alcuni aspetti sulla situazione della società biancoceleste, senza avere troppi peli sulla lingua.

Di seguito le sue dichiarazioni.

“Chi sta alla Lazio ci deve con fede e passione, io non dormo la notte. Nella partita contro il Sassuolo avevo paura di lasciare i tifosi senza una competizione europea. Noi dobbiamo lavorare con gente che ama la Lazio, ricordo un posto di Rovella che scrisse quando stava male con la pubalgia: “Mi è mancata tanto la maglia della Lazio”. Ecco quello è l’esempio, vorrei 10 Rovella che la pensano in questa maniera.
Rivoluzione? Non direi così, ho detto prima che la Lazio è l’ottava squadra in Europa con l’età anagrafica più alta. È sotto gli occhi di tutti e non lo devo dire io che si è chiuso un ciclo, che ha portato ottimi risultati ma l’età avanza e non bisogna nascondersi. È il momento di aprire un ciclo, ed esso può durare anche più anni. Abbiamo iniziato lo scorso anno, c’è ancora molto da fare e una mentalità da cambiare che non si addice al mio modo di fare. Proseguiremo per la nostra strada individuando giocatori funzionali, relativamente giovani ma con già esperienza. Andremo a coprire quei ruoli che rimarranno scoperti, per rispetto dell’ambiente Lazio, della società e dei tifosi. Non è possibile che ci siano calciatori che prendano il culo i tifosi, che fanno sacrifici e spendono soldi e invece sono solo attaccati al denaro , alla prima occasione ti voltano le spalle. Qui ci deve stare gente che ama la Lazio. Ci sono stati giocatori che si sono fatti il loro orticello e raccontano verità, secondo loro, ma che non corrispondono alla realtà dei fatti”.