Lazio, Tudor: “Rammaricato ma faccio i complimenti ai ragazzi. Gila uscito perché non ce la faceva più”. Su Luis Alberto e Anderson…

Finisce 1-1 il match di San Siro tra Inter e Lazio. Alla “Scala del calcio” i ragazzi di Igor Tudor trovano il vantaggio dopo 32 minuti, grazie ad un sinistro dalla distanza di Daichi Kamada (seconda rete stagione per il centrocampista giapponese). Nella ripresa l’Inter sale di intensità e, con Denzel Dumfries, trova la rete del pareggio al 87′. Al termine della gara lo stesso Tudor, tecnico del club capitolino, ha commentato il risultato in conferenza stampa, direttamente dalla pancia dello stadio. Di seguito le sue parole:

Occasione persa?

“Non c’è niente di perso, oggi c’è tanto di guadagnato”.

La Lazio poteva fare meglio nelle ripartenze?

“Oggi si è perso poco. Faccio i complimenti ai ragazzi, poi un po’ di rammarico ci sta. Eravamo 1-0 e mancava poco alla fine. Dispiace perché venire qui e giocare contro una squadra che gioca un calcio tra i 2-3 migliori in Europa è tanta roba”.

Kamada e Rovella molto bene, ci punta?

“Di solito non commento le prestazioni individuali ma ha giocato molto bene. Per venire qui e giocare bene devi avere la lucidità di essere bravo. Lui ha cose interessanti, deve e può crescere. Noi stiamo lavorando forte, anche in palestra, dal primo giorno. Poi vedremo”.

Da quando è qui, ha capito cos’è il derby?

“La rivalità è bella, mi piace. Però posso rispondere come ho già fatto ieri in conferenza stampa, ci sono 38 giornate. Le classifiche si fanno così, poi i derby sono belli a livello mentale, ma non di punti perché sono uguali. Io accetto questa cosa, ma non dovevo capire niente. Lo sapevo anche da fuori. Non ha senso farmi questa domanda, non è vero quello che dice perché siamo all’ottava gara in campionato e quella è solo una. Ce ne sono altre sette”.

-Oggi ha visto le distanze giuste?

“Abbiamo preparata in questo modo, un po’ più attenti ad essere compatti. Se vai con l’Inter e ti aprono col loro portiere non vedi palla, ti arrivano in porta in cinque secondi. Sono i più forti al mondo in questo, volevamo essere compatti e l’abbiamo preparata così. C’è solo un po’ di rammarico ma ci sta il pareggio”.

-Ha dei rimpianti per i cambi finali?

“Non ho rimpianti. Sono felicissimo e orgoglioso. C’è una partita da giocare, c’è da vedere cosa fanno gli altri. Faremo questa analisi con calma e poi le darò risposta”.

Si aspettava di più da Luis Alberto e Felipe Anderson? Sul cambio di Gila?

“Gila non ce la faceva più, ha chiesto il cambio ed era il quinto. Luis e Felipe sono entrati perché volevamo avere un po’ più di controllo, loro spingevano forte e non siamo riusciti a tenere troppo la palla. L’idea era quella, però non siamo riusciti. Ma va bene lo stesso”.