Cambiando l’ordine dei fattori, l’ordine degli addendi, la gestione tecnica, il risultato non cambia. O meglio, il trend non cambia. La Lazio di Igor Tudor, come quella di Maurizio Sarri dell’ultimo anno e mezzo, o va avanti nel punteggio o…perde. La mancanza di reazione della compagine biancazzurra è evidenziata anche dai numeri. Se nella prima annata di Maurizio Sarri (la stagione 2021/22) la Lazio era stata la squadra che aveva conquistato più punti da situazione di svantaggio dopo l’Inter, nelle ultime due stagioni per i capitolini è stato quasi impossibile reagire ai gol incassati trovando la via della rete. Nella stagione in corso Immobile e compagni sono andati sotto nel punteggio ben 18 volte tra tutte le competizioni. 14 volte hanno perso la partita, una volta l’hanno riacciuffata allo scadere, con l’Atletico in Champions League con rete di Provedel all’ultimo pallone del debutto europeo, e tre volte l’hanno ribaltata. Una a Glasgow con il Celtic, due con il Frosinone di Eusebio Di Francesco. Un trend che evidenza l’enorme difficoltà caratteriale e realizzativa delle aquile.
N.F.