Esordio con vittoria al cardiopalma per Igor Tudor sulla panchina della Lazio. Nonostante il poco tempo a disposizione i biancocelesti approcciano la gara con la grinta e il dinamismo tanto richiesto dal loro nuovo mister, il pressing laziale è importante sia in fase offensiva che difensiva con un grande lavoro da parte di Gila-Romagnoli-Casale dietro e la linea dei centrocampisti in avanti. Sono dei padroni di casa infatti le prime occasioni da gol, la Lazio gioca bene e riesce a liberare alla conclusione per 3 volte Castellanos nel giro di 5 minuti ma il centravanti argentino pecca gravemente di concretezza soprattutto quando, solo davanti a Szczesny spedisce largo alla destra del portiere polacco. Al “Taty” fa eco Felipe Anderson nella sua nuova posizione di esterno a tutta fascia, il brasiliano calcia ma il numero 1 bianconero neutralizza senza problemi. La Juve (eccezion fatta per un colpo di testa largo di Bremer) è spettatrice per gran parte del primo tempo, il più ispirato dei torinesi è Chiesa con le sue sgasate, l’attaccante della nazionale ha sui piedi la palla del vantaggio su assist di Rabiot ma il suo piattone trova la mano di un attento Mandas in corner. È l’ultima emozione dei primi 45’ e al duplice fischio si va a reti bianche negli spogliatoi. Al rientro in campo la Juve ha un moto d’orgoglio e prova a rialzare la testa grazie anche all’abbassarsi dell’intensità laziale, Cambiaso si inserisce in area di rigore ma il suo tiro cross volante trova ancora Mandas attento. Tudor non ha bisogno di altri segnali e prova subito a riportare in alto il termometro della sua squadra con i cambi, dentro Isaksen e Immobile per Pedro e Castellanos e l’equilibrio biancoceleste torna ad essere perfetto. La Juve dal suo canto si chiude dopo la fiammata di Cambiaso e la Lazio è costretta a ricorrere alle conclusioni dalla distanza ma larghe di Kamada e Felipe Anderson. Proprio il neo entrato Immobile con un colpo di genio quasi dalla linea di fondo vede Marusic libero al limite dell’area, il Montenegrino tira a botta sicura ma la deviazione provvidenziale di un grande Bremer spedisce la palla in corner. La squadra di Allegri sembra accontentarsi dello 0-0, la Lazio invece vuole la vittoria e Tudor fa entrare anche Guendouzi, Vecino e Luis Alberto per Kamada, Cataldi e uno stremato Zaccagni, scelte vincenti poiché i cambi costruiranno le ultime occasioni laziali e l’incredibile rete finale. Ci prova prima Vecino da buona posizione ma la precisione manca ancora, segue il “Mago” che trova ancora il salvataggio determinante della difesa bianconera davanti a sé ma il gol la Lazio lo meriterebbe e, infatti, arriva: ultimo secondo di partita, sfera tra i piedi di Guendouzi che pennella un cross delizioso sulla testa di Marusic il quale con uno stacco prodigioso infila la sfera alle spalle di un incolpevole Szczesny al 93’ spaccato. 1-0 e triplice fischio del signor Colombo che sancisce la vittoria dei capitolini sulla Juventus, esordio col botto per Igor Tudor contro una big del campionato, la Lazio sale a 46 punti in classifica provando così a rilanciarsi per la corsa all’Europa.
Serie A TIM | 30ª giornata
Sabato 30 marzo 2024, ore 18:00
Stadio Olimpico, Roma
LAZIO-JUVENTUS 1-0
Marcatore: 90+3
Marusic
LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Gila, Romagnoli, Casale; Felipe Anderson, Kamada (80Guendouzi), Cataldi (80
Vecino), Marusic; Pedro (57Isaksen), Zaccagni (83
Luis Alberto); Castellanos (57` Immobile).
A disp.: Sepe, Renzetti, Patric, Hysaj.
All.: Igor Tudor
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bremer, Rugani, De Sciglio (46Iling-Junior); Miretti (46
Mckennie), Locatelli, Rabiot; Cambiaso (63Weah), Kean (80
Sekulov), Chiesa (68` Yildiz).
A disp.: Pinsoglio, Perin, Gatti, Djalò, Nicolussi Caviglia, Nonge.
All.: Massimiliano Allegri
Arbitro: Andrea Colombo (sez. Como); Assistenti: Preti – Vecchi; IV ufficiale: Marchetti; V.A.R.: Mazzoleni; A.V.A.R.: Chiffi
NOTE. Ammoniti: 29Allegri (J), 71
Iling-Junior (J), 75Weah (J), 90
+1` Immobile (L)
Recupero: 3` st.