Al termine di Frosinone-Lazio 2-3 ha parlato ai microfoni di Dazn il mister Giovanni Martusciello. Il tecnico ha analizzato la settimana biancoceleste che ha portato alle dimissioni di Maurizio Sarri e della vittoria ritrovata sul campo dei ciociari.
Di seguito le sue dichiarazioni:
Come ha vissuto questa settimana?
“La squadra ha perso un punto di riferimento forte come l’allenatore. Ho dato disponibilità ma all’inizio non sapevo dove mettere le mani. Tutto quello che viene scritto rimane lì, questa è una squadra di professionisti e lo hanno dimostrato. All’inizio c’era tensione, ho visto sbagliare cose elementari, poi però ci siamo ritrovati e abbiamo vinto”.
La squadra può fare gruppo per migliorare la propria posizione?
“Questa è una squadra che ha passato il girone di Champions e se l’è giocata con il Bayern, siamo una squadra di valore che però pecca in continuità. Oggi c’è stato grande senso di appartenenza, ma da cosa è dipesa? Dalla paura di essere rincorsi a Formello o perché si vuole dare continuità? Si vedrà ma questi ragazzi sono professionisti, hanno vinto una partita aperta ma non bella come gioco. Ora se la godranno sperando che la Lazio possa tornare a fare la Lazio”.
Cosa ha inciso nella stagione così altalenante?
“Tutto, l’inizio di campionato, L’addio di Milinkovic, la Champions che ti toglie energie e ci ha costretto a rincorrere sempre. Gli infortuni, soprattutto quello di Zaccagni, hanno peggiorato la situazione. La squadra però dovrà trovare la forza di portare la Lazio dove merita”.
Lei avrebbe fatto la scelta di rimanere anche se avesse saputo dell’accordo con Tudor?
“Assolutamente sì, io volevo accompagnarli fino ad oggi non perchè volevo prendere in mano la Lazio. Io ho dato la disponibilità ad una società in difficoltà, grazie al direttore che mi ha convinto a passare qui questi 4 giorni d’inferno. Per me era evidente questa cosa, mi fa strano che non sia stata capita, sapevo benissimo che in questi giorni avrebbero trovato un nuovo allenatore”.