Gli ha restituito una seconda parte di carriera con i fiocchi, permettendogli di far vibrare in campo la lazialità che lo contraddistingue e che non aveva potuto esprimere sul prato verde perché ingabbiato da tante panchine con i suoi predecessori. Danilo Cataldi è tra i calciatori della Lazio a cui Maurizio Sarri mancherà tanto: con il tecnico toscano il classe 1994 ha collezionato 110 gettoni, segnando 3 reti (a Porto, Cagliari e Torino) e fornendo 4 assist, ma soprattutto prendendosi con prepotenza la cabina di regia della squadra. Dopo Valdifiori (Empoli), Jorginho (Napoli), Jorginho (Chelsea), Pjanic e Bentancur (Juventus), Cataldi è da considerare il play della Lazio di Sarri. Il primo anno si è alternato con Leiva, il secondo è stato il titolare inamovibile in regia, e nell’annata in corso, dopo qualche mese di difficoltà, si è ripreso il posto, ricevendo grande fiducia nei big match, al punto da aver giocato (e vinto praticamente sempre) le partite più iconiche della gestione: da Juventus-Lazio 2-2 che valse il quinto posto nella stagione 21/22 a Lazio-Inter 3-1 del 26 agosto 2022, dal capolavoro di Bergamo con l’Atalanta (0-2) agli ultimi due derby di campionato, giocati e finiti da titolare indiscusso, da Lazio-Milan 4-0 a Lazio-Juventus 2-1, da Napoli-Lazio 1-2 (terza giornata della stagione corrente) alla stracittadina di Coppa Italia, per chiudere con Lazio-Bayern Monaco.
Il centrocampista col numero 32 è il primo calciatore ad aver postato su Instagram un pensiero per il dimissionario Sarri, che recita così: “In oltre due anni e mezzo sotto la tua guida ho vissuto emozioni indimenticabili. Grazie ai tuoi consigli, ai tuoi insegnamenti e alla tua idea di calcio abbiamo raggiunto picchi inimmaginabili. E’ stato un onore e un piacere lavorare con te. Dispiaciuto per come è finita! Grazie, grazie davvero Mister!“. Firmato Danilo Cataldi.