“Quelli che…”, De Angelis: “Da vent’anni stessa storia: società che non vuole crescere strutturalmente”

Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di Radiosei è intervenuto il nostro direttore Guido De Angelis che ha analizzato il momento di difficoltà della Lazio. Di seguito le sue parole:

“Da vent’anni ritorniamo sempre a questo punto, non mi sorprende più quello che accade. Dopo tanti anni di contestazioni speravamo che qualcosa cambiasse, che si potesse costruire un progetto. Con l’arrivo di Sarri è stato fatto un salto di qualità in panchina, probabilmente un moto d’orgoglio per l’addio di Inzaghi e l’arrivo di Mourinho alla Roma. L’allenatore ha poi fatto un miracolo portando una rosa non da Champions addirittura al 2° posto. È stato il punto più alto della gestione Lotito e questa estate quando ci si aspettava il salto di qualità non c’è stata la volontà: un’occasione come quella di quest’anno era irripetibile, sono entrati circa cento milioni derivati dalla Champions, ma ne sono stati spesi pochi e lo abbiamo visto dal bilancio in attivo di più di quaranta milioni. Sono arrivate quattro riserve, non dei titolari, giocatori che sarebbero andati bene l’anno prima. A gennaio poi, per l’ennesima volta non è stata rinforzata una squadra che ne aveva bisogno. Questa è una società che strutturalmente non vuole crescere: il marketing è stato abbandonato, l’ufficio stampa non c’è, l’addetto agli arbitri non è stato allontanato. Sarri ha sicuramente le sue colpe, si è intestardito con le sue scelte, ma per me è al terzo posto nella classifica delle colpe, subito sotto ai giocatori, che scendono in campo e determinano il risultato. Al primo posto però c’è ovviamente la società, che poteva portarci in paradiso, rinforzando la squadra e invece ci ha riportati in purgatorio, adesso ripartire sarà veramente difficile”.