Lazio, Sarri: “Qualcosa nel gruppo è cambiato. Vi dico la mia sulla partita col Milan”. E su Vecino e Zaccagni…

Durante la vigilia di Bayern Monaco-Lazio, match in programma domani (21) all’Allianz Arena e valido per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, l’allenatore dei biancocelesti Maurizio Sarri ha presentato la sfida in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.

Che emozioni ci sono nel vivere un appuntamento con la storia?

“Grandi emozioni non ne ho, bisogna arrivare coraggiosi e determinati. La partita sarà durissima, siamo consapevoli delle difficoltà che troveremo e questo deve darci spirito di sacrificio e capacità di sofferenza, poi nel calcio tutto è possibile. Non dobbiamo essere emozionati, ma incazzati”.

La sconfitta di Firenze è stata un incidente di percorso?

“Non credo ci sia qualcosa che non funziona, ma giocando ogni tre giorni ogni tanto paghiamo. È successo a Firenze e nel secondo tempo col Bologna. No credo che la squadra sia ancora pronta per giocare ogni 72 ore, ma ho comunque buone sensazioni e penso sia cambiato qualcosa nel gruppo”.

Domani la strada più semplice sarà difendere o fare gioco?

“La strada più semplice non esiste e non sarà sicuramente facile qualificarci. Loro, come tutte le squadre di grande qualità hanno estrema facilità a fare gol. Dobbiamo soffrire nella fase difensiva ma avere anche il coraggio di attaccare”.

Cosa pensa di Lazio-Milan?

“Abbiamo fatto una grande partita anche in inferiorità numerica. Siamo andati più volte vicini al gol e prima dell’espulsione non avevamo subito nulla. Abbiamo ingoiato un boccone amaro che spero si trasformi in cattiveria domani”.

È contento di giocare in Europa dopo venerdì? Cosa vuole dire ai tifosi presenti a Monaco?

“Ringrazio i tifosi per aver fatto il viaggio e per esserci venuti a sostenere. Spero si facciano sentire, come spero che possano tornare a casa meno incazzati di come eravamo venerdì sera”.

Si aspetta cambi nel Bayern?

“Chiunque giochi la squadra è di grande qualità e hanno anche giovani di grande livello qualitativo, non preoccupiamoci dei singoli”.

Quanto è importante una prestazione fisicamente e qualitativamente di livello?

“A livello di numeri fisici sto tranquillo, anche se non sono tutto. Io posso correre di più dell’avversario, ma se lui va 36 all’ora in una situazione decisiva vincono loro. Speriamo che ci lascino degli spazi, visto che attaccano con tanti giocatori. Possono fare male in ogni momento, ma qualche spazio lo lasciano. Dobbiamo essere bravi a uscire dalla prima linea di aggressione”.

Cosa dirà questa partita per il calcio italiano?

“Il calcio italiano ha passato un periodo di difficoltà ma se si guardano le partite degli altri campionati non mi sembra che la Serie A sia peggio. Per motivi economici siamo un gradino sotto la Premer. Tra noi e il Bayern è normale che ci sia del dislivello”.

Come stanno Vecino e Zaccagni? Cosa rappresenterebbe raggiungere i quarti nel suo percorso?

“Abbiamo dei giocatori che vengono da un periodo di inattività, il recupero non era di ottimo livello. Vecino e Rovella sono oggi due giocatori da spezzone da partita, in attesa di poterli allenare a fondo, anche se oggi fare allenamenti seri è impossibile, così come avere delle sensazioni sul recupero. Sul percorso in Champions? Pensiamo all’ora e mezzo da giocare contro di loro, se va male ti dico quanto sono incazzato, se va bene quanto sono soddisfatto”.