Lazio, persi i vantaggi anche negli scontri diretti: ecco la situazione in caso di parità di punti

La Lazio si lecca le ferite e dopo aver perso a Firenze guarda la classifica con malinconia e rammarico. I biancocelesti non sono riusciti – nel difficile mese di febbraio – neppure a uscire dai big match con un piccolo vantaggo negli scontri diretti. Con il Bologna le aquile avrebbero dovuto ribaltare l’1-0 dell’andata e han perso nuovamente anche in casa: così i punti di distacco dai felsinei sono 8 ma virtualmente otto e mezzo, perché in caso di arrivo a pari punti varrebbe la doppia vittoria degli uomini di Motta. Con l’Atalanta i biancocelesti erano forti della vittoria di misura (3-2) dell’Olimpico, ma a Bergamo hanno perso 3-1: così, per la differenza reti negli scontri diretti, anche in caso di parità di punti a fine maggio sarebbe la Dea a occupare la miglior posizione di classifica. Immobile e compagni hanno perso il vantaggio anche nei confronti della Fiorentina, battuta 1-0 a Roma nella gara di andata: il 2-1 per i toscani porta in parità gli scontri diretti e rimette tutto alla differenza reti, che dice Fiorentina 9 e Lazio 4: i romani sarebbero sotto anche ai viola in caso di parità. Gli unici vantaggi che la Lazio conserva in graduatoria sono quello nei confronti del Napoli, in virtù della vittoria e del pareggio conquistati tra andata e ritorno, e quello sul Toro (2-0 sia a Roma che in Piemonte).