Lazio, Sarri: “Dobbiamo divertirci con faccia tosta. Luis Alberto non è un trequartista. Vecino non sta benissimo”. E sugli infortunati…

Alla vigilia della sfida tra Lazio e Bayern Monaco, in programma alle ore 21:00 di domani sera allo Stadio Olimpico di Roma, valida per l’andata degli ottavi di Champions League, Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa. L’allenatore biancocelste ha presentato la difficile sfida contro i bavaresi direttamente dalla sala conferenze del Centro Sportivo di Formello.

Di seguito le sue dichiarazioni.

In che modo una missione impossibile può diventare possibile?

“Bisogna pensare positivo, non dobbiamo partire sconfitti. Ci dobbiamo andare con entusiasmo e fiducia, è una partita bella da vivere. Serve la fiducia per provarci a tutti i costi. Una bella faccia tosta, sulla carta sono favoriti ma vediamo domani”.

Lei spera sempre di poter dominare il gioco, come si può sopperire ad una squadra che fa del dominio uno dei suoi punti di forza?

“Quando c’è da soffrire soffriamo da collettivo. Ci saranno momenti di grande difficoltà e sofferenza che dovremmo superare. Sono di una caratura superiore. Bisogna fare il contrario di quanto fatto in Supercoppa”

A che punto è l’operazione recupero-leggerezza di cui ci hai parlato a Cagliari?

“I momenti pesanti è normale che ci siano, soprattutto dopo tre quattro anni di lavoro con lo stesso allenatore. Non ci dimentichiamo che il nostro è un gioco e dobbiamo divertirci. Bisogna avere il senso del divertimento in campo con tutte le responsabilità del caso. Non si deve spegnere il bambino che è in noi perché poi si rende meno, sia in partita che in allenamento. Siamo privilegiati e facciamo una cosa che avremmo fatto anche pagando”.

Che Bayern ti aspetti? Non hai mai rinunciato a Vecino in Champions, può giocare lui?

Vecino non stava benissimo, non è un problema grave ma vediamo domani. Mi aspetto un Bayern fortissimo, non sbagliano questa partite possono steccare al massimo in campionato ma di solito fanno sempre bene. Quando analizzai le partite del Real Madrid vidi una squadra completamente diversa in Champions”.

Adesso che Ciro è rientrato non è il caso di far giocare Luis Alberto più vicino a lui, visto i tanti assist che gli ha fornito?

Luis è il centrocampista più offensivo, gli piace toccare tanto la palla e alle volte scende basso a prenderla. Ho giocato tante volte con il trequartista ma quello che voglio io non lo può fare Luis, è più bravo a gestire la palla. Abbiamo sbagliato la parte iniziale stagione ora siamo in riprese, abbiamo commesso tanti errori e pesanti che in campionato stiamo pagando”.

Stai pensando ad una manovra difensiva diversa, ad una squadra più compatta e protetta per domani?

“Se gli dico di giocare con entusiasmo e metto un difensore in più divento poco credibile. Facciamo la nostra partita senza troppi pensieri. Poi la parola passa al campo e non da una scelta fatta da noi”.

A che punto è il progetto Sarri nella Lazio? Si può andare ancora avanti? Cosa serve per fare il salto in avanti?

“Quello che serve alla società lo sa il Presidente, io ho detto la mia. La potenza economica determina tanto, poi ci sono casi straordinari che si ricordano per 20 anni. Si può fare bene pur non essendo una squadra economicamente fortissima”.

Come stanno Rovella, Patric e Zaccagni?

“Patric ha fatto l’allenamento, non ha dolore ma non regge ancora lo scontro fisico. Zaccagni è ancora fuori, ieri con le scarpe senza tacchetti riusciva ma con gli scarpini ha tanto dolore. Rovella ha un principio di pubalgia che si sta acutizzando, vediamo come va”.