Manca poco alla grande notte di Champions League per la Lazio. I biancocelesti domani allo Stadio Olimpico di Roma (21) affronteranno i tedeschi del bayern Monaco nel match valido per l’andata degli ottavi di finale. Il capitano delle aquile Ciro Immobile ha presentato la sfida in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Sono partite importanti come queste che ti hanno aiutato a superare i momenti più difficili?
“No, quando una ha una passione, crede nel lavoro nela squadra e vede negli occhi dei compagni la voglia i rimettersi in gioco trova lì la spinta per non mollare. Come ha detto il mister, aldilà della parte iniziale di stagione per il resto non possiamo avere grandi rammarichi. Giocheremo una partita che verrà vista in tutto il mondo e questa deve essere una spinta per fare qualcosa in più per i tifosi”.
Come si sta preparando il gruppo?
“Il gruppo sta bene e vive con entusiasmo questa partita. Sarà una gara dura per noi, ma non la stiamo vivendo con ansia. La vittoria di Cagliari ci ha lasciato una scia di entusiasmo”.
Il precedente col Bayern?
“L’aspetto più importante è ripensare alla partita di tre nni fa, dato che molto probabilmente fu giocata male da parte nostra. Dobbiamo mettere in campo i miglioramenti che abbiamo avuto nel corso degli anni”.
Domani affronterai Harry Kane…
“Affrontare questi calciatori è sempre stato stimolante, lui è uno dei top in quel ruolo. Potermi mettere a confronto con determinati nomi mi fa capire anche il livello che ho raggiunto. soprattutto per un attaccante, i numeri sono quelli che contano. Sono cose a cui probabilmente quado giochi ancora neanche pensi, ma a mente fredda te ne rendi conto”.
Cosa farai domani per essere migliore di Kane? Giocherai contro due giocatori che hai già affrontato e battuto come De Ligt e Kim
“A Kane ci penseranno Patric, Romagnoli, Gila e Casale. Dobbiamo cercare di mettere tutti noi stessi in mezzo al campo. Il vero obiettivo è quello di crescere sia come squadra che società”.
Le partite come queste possono essere uno stimolo per il futuro?
“Per un calciatore pensare che il futuro sia sempre migliorabile. Capire che tramite la continuità in campionato te la puoi giocare con i migliori. Purtroppo nella mia carriera ho giocato poche volte la Champions, ma se non si ha continuità in campionato è difficile entrarci”.
Che momento stai passando?
“Ora sono in una condizione buona sia fisicamente che mentalmente. Ho passato dei brutti momenti nell’ultimo anno. La settimana in cui sono stato squalificato mi è servita molto per allenarmi bene. Tre anni fa guardai Ausburg-Bayern e pensai: ‘Si puà fare’. Poi però in Champions è tutta un’altra storia”.
Stai pensando all’Europeo? Hai sentito Spalletti?
“Non lo sento dalla penultima convocazione. E’ sicuramente un obiettivo, ma sto cercando di fare le cose passo passo”.
State lavorando sul come creare più occasioni? L’assenza di Zaccagni si fa sentire?
“Stiamo cercando di migliorare. Secondo me era una questione di come eravamo messi in campo. Zaccagni lo stiamo aspettando, anche lui sa quanto è importante per noi. Stiamo cercando di far integrare bene anche Isaksen, che veniva da un altro calcio. Anche Pedro lo sta aiutando”.