Bayern, Tuchel: “Lazio forte, mi aspetto quella del derby. Sarà una partita da 50 e 50”

Vigilia di Lazio-Bayern Monaco. Nel primo pomeriggio, da Formello, Maurizio Sarri e Ciro Immobile hanno presentato il big match in programma mercoledì sera all’Olimpico. Ora è il turno dei bavaresi che arrivano al match dopo la pesante sconfitta in campionato contro il Leverkusen. A rispondere alle domande dei giornalisti ci sarà il tecnico Tuchel direttamente dall’Hotel Waldorf Astoria Cavalieri.

Di seguito le sue dichiarazioni.

Come giocherà in difesa?

“Mi adeguerò alla struttura della squadra. Tante squadre modificano il loro modo di giocare anche in corso d’opera. Sarà sempre più importante con quanta grinta giochiamo. Noi sicuramente sabato scorso avevamo un atteggiamento piuttosto aggressivo che non ci ha portato ad attaccare. Abbiamo fatto delle riflessioni e sappiamo cosa faremo domani. Abbiamo fatto l’allenamento finale e tattico e domani avremo l’ultima riunione”.

Ha sentito le parole di Muller?

“Non l’ho sentito. Mi hanno fatto sapere qualche passaggio dell’intervista. Lui ha pienamente ragione, è un momento che percepiamo, c’è voluto tanto tempo per raggiungere la qualità e l’energia giusta. Contro il Leverkusen non siamo riusciti a trasportare la giusta atmosfera. L’idea è che giochiamo con una zavorra sulle spalle, ma questo non ci succede in allenamento. La cosa importante è che il cambiamento venga stimolato da giocatori come Muller. L’importante è che la squadre affronti questi argomenti nel modo corretto, domani ci sveglieremo in una città bellissima come Roma, e anche quando il Bayern perde deve sempre splendere il sole”.

Giocherà Muller?

“Non ve lo dirò. Lo so quanto sono preparate le squadre allenate da Sarri, sicuramente abbiamo grandi possbilità”.

Punti forti e punti deboli della Lazio?

“La Lazio è una suadra disciplinata e omogenea. Riesce a avere un grande pressing e un’ottima difesa. Sarri ha passaggi sempre molto stretti e coordinati, difficili da battere. Sarà una partita emotivamente molto carica con tutti i tifosi”.

Si aspetta una reazione domani?

“Dopo diverse sconfitte abbiamo sempre fatto vedere la nostra reazione e un atteggiamento critico verso noi stessi, anche nelle analisi delle partite. Da tanto tempo giochiamo ad alti livelli. Sono convinto di avere le carte in mano per msotrare una reazione. Sabato non ci è bastata l’aggressività e la difesa. Sarà più difficile domani, ma sarà comunque un buon momento per affrontare un nuovo avversario in un’altra competizione. Domani sarà 50 e 50”.

De Ligt giocherà?

“Ha avuto qualche problema a livello dorsale, è stato trattato prima della partita contro il Leverkusen e poi ho deciso di non farlo giocare perché non sarebbe riuscito a finire la gara. Io ero sicuro di giocare con la difesa a tre e mi serviva un cambio. Non volevo rischiarlo, per lui nulla è cambiato. È un combattente per natura. Abbiamo bisogno di lui e lo inseriremo, è una competizione importante”.

Qual è la situazione di Zaragoza?

“Zaragoza è arrivato da noi e si è subito ammalato. Ieri ha fatto il suo primo allenamento, è difficile da dire quando sarà inserito. Fa parte dei convocati vedremo cosa succederà”.

Lo Stadio Olimpico pieno è un problema? Potete sottovalutare la Lazio?

“Non credo, nessuno sottovaluterà la partita. Anche e soprattutto dopo Leverkusen. Non possiamo piangerci addosso senza reagire, siamo dispiaciuti ma dobbiamo riprenderci. Mi attendo una Lazio fortissima, ho visto come hanno giocato nel derby contro la Roma. Sarà una situazione importante a livello emotivo, ma noi dobbiamo continuare a fare il nostro gioco. Nessuno può dire se la partita sarà più facile o difficile, bisogna essere pronti a rifarci dopo sabato”.

Sente una pressione continua di vincere sempre?

“No assolutamente. La pressione è un privilegio, non l’ho mai percepita in modo diverso. Non è un peso. È importante e necessario rimanere tranquilli e  forti. Maggiore è la pressione e maggiore è la serenità”.

Mathys Tel, cosa gli manca in questo momento? Può giocare?

“Può giocare, è un fattore importante. Ha perso il suo momento, non aveva più la sua foga per attaccare la porta. Forse aveva poca fiducia in lui stesso, ma in precedenza è stato determinante. Questo è come la vedo io. Lui sta andando molto bene, è andato spesso a rete. Per lui è un processo normale, bisogna ricordare anche che è giovanissimo, è un regolare saliscendi. Deve imparare a conoscere gli alti e bassi per riuscire a dare il meglio sempre”.

Situazione infortunati?

“Davies ha ritrovato il suo posto, si sta continuando ad allenare a livello individuale. Lo stesso vale per Laimer. Ma Davies potrebbe avere più tempo per recuperare e per questo non è qui a Roma. Io credo di riuscire a inserire di nuovo piano piano tutti gli infortunati. Sono tutti importanti. Ancora non so dirvi chi giocherà domani, cerco di proteggere i miei giocatori. A Leverkusen abbiamo comunque avuto un’ottima panchina, spero che stiano tutti bene. Coman? Lui ha ancora difficoltà, nonostante sia andata bene l’operazione. Ha ancora un tutore che non gli permette di camminare”.

Cosa è successo a Kane contro il Leverkusen?

“Ho risolto il mistero, non è capitato molte volte che abbia avuto così pochi palloni. È mancata la catena giusta per andare a rete. Abbiamo giocato troppo in diagonale, speriamo di coinvolgere più possibile Harry Kane”.