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Serie A, il riepilogo della giornata numero 23: troppa Atalanta per la Lazio. Inter, una vittoria che sa di scudetto. La nuova Roma convince

In archivio la 23esima giornata di Serie A. Il quarto turno del girone di ritorno si è aperto venerdì 2 febbraio, con la vittoria 3-2 del Lecce sulla Fiorentina. Sabato 3 febbraio in campo Empoli-Genoa 0-0, Udinese-Monza 0-0, Frosinone-Milan 2-3 e Bologna-Sassuolo 4-2.

La domenica calcistica si è aperta con il pareggio 0-0 tra Torino e Salernitana ed è proseguita con Napoli-Hellas Verona 2-1, Atalanta-Lazio 3-1 e Inter-Juventus 1-0. Chiude la giornata il posticipo di lunedì sera tra Roma e Cagliari, 4-0 per i giallorossi.

LECCE-FIORENTINA 3-2

Montagne russe di emozioni a Lecce. Allo Stadio Via del Mare Lecce e Fiorentina si affrontano in un match importante in ottica salvezza per i salentini ed Europa per i toscani. Gara che si stappa al minuto 17, quando Rèmi Oudin, da punizione, batte Terracciano con un preciso mancino. Primo tempo a tinte giallorosse, con la squadra di D’Aversa pericolosa in più circostanze. Nella ripresa però la “viola” entra in campo con uno spirito diverso, tanto da trovare il gol del pareggio appena 5 minuti dopo l’inizio del secondo tempo. A segnare questa volta è Mandragora, che con un sinistro i diagonale buca Falcone. Lo stesso portiere romano si renderà protagonista di un grossolano errore qualche minuto dopo: l’ex Sampdoria infatti sbaglia l’appoggio per il compagno e fa carambolare la palla su Beltran, che intercetta il pallone e lo spedisce in rete. La Fiorentina sembra in controllo ma le emozioni non sono finite, anzi, sono appena iniziate. Al novantesimo minuto, l’uomo della provvidenza in casa Lecce Roberto Piccoli riporta il risultato sul 2-2 con un preciso colpo di testa. (L’attaccante ex Atalanta ha realizzato il 50% dei suo gol in Serie A dopo il 90′, 6 su 12). I padroni di casa, galvanizzati dal gol si spingono in avanti e, due minuti dopo, trovano con l’ex Primavera Patrick Dorgu il gol del 3-2. Finale incredibile al Via del Mare, con il Lecce che si assicura i 3 punti nel modo più folle possibile. Lecce tredicesimo a 24 punti, Fiorentina ottava a 34. 2024 ancora indigesto per la “viola”, che non ha totalizzato vittorie nelle prime 6 gare del nuovo anno solare (l’ultima volta nel 2002). Gioia grande per il Lecce, capace di vincere con due gol nel recupero: l’ultima volta che i salentini realizzano due reti oltre il 90′ era il 14 ottobre 2001, anche in quel caso contro la Fiorentina.

EMPOLI-GENOA 0-0

Poco spettacolo in campo tra Empoli e Genoa, al Castellani finisce 0-0. Se nella gara di venerdì sera tra Lecce e Fiorentina avevamo vissuto un continuo susseguirsi di emozioni, il match tra Empoli e Genoa si è rivelato totalmente l’opposto. Le squadre di Davide Nicola e Alberto Gilardino non si fanno male e guadagnano un punto che, tutto sommato, può essere utile per entrambe. Nell’equilibrio più totale è Nicolò Cambiaghi il giocatore che più di tutti cerca di dare la scossa. L’attaccante di proprietà dell’Atalanta, ora in prestito all’Empoli, è l’uomo più pericoloso in campo tanto da centrare un palo al minuto 52: sfortuna per l’esterno italiano che, ancora a secco di gol nonostante le 52 conclusioni verso la porta (era dalla stagione 2004-2005 nessun giocatore ha totalizzato così tanti tiri senza riuscire a segnare). Nel finale, più esattamente al minuto 92, da registrare l’espulsione per doppia ammonizione di Koni De Winter. Al Castellani finisce 0-0. Empoli diciannovesimo a 19 punti, Genoa undicesimo a 29. Con questo pareggio il “grifone” ha raccolto 29 punti dopo le prime 23 gare di campionato, da neopromossa non aveva mai fatto meglio. Dall’arrivo di Davide Nicola, l’Empoli ha raccolto cinque punti in tre match e, come Giuseppe Iachini tra novembre e dicembre 2018 (quattro in quel caso), è rimasto imbattuto nelle sue prime tre gare sulla panchina del club toscano.

UDINESE-MONZA 0-0

Pareggio che sa di sconfitta per l’Udinese. Al Bluenergy Stadium di Udine, il match tra Udinese e Monza finisce 0-0. Tanto il rammarico per i padroni di casa, capaci di creare buone trame di gioco senza però trovare l’affondo decisivo. La squadra di Cioffi, soprattuto nel primo tempo, sembra in totale dominio. Al minuto numero 8 il primo squillo: tripla occasione per i bianconeri con Di Gregorio reattivo su Lucca e Payero e Lovric non abili a sfruttare la ribattuta. Al 17′ ancora Payero protagonista, servito da Thauvin il centrocampista calcia a giro sul secondo palo, sfiorando la rete per centimetri. Negli ultimi minuti sale in cattedra Di Gregorio, deciso al 34′ su Thauvin e al 43′ su Lucca. Nella ripresa poche emozioni, con il match che si conclude dunque a reti bianche. Udinese sedicesimo con 19 punti, Monza dodicesimo a 29. Di Gregorio protagonista, il portiere ex Inter ha totalizzato 5 parate nel primo tempo, in questa Serie A solo Okoye ha fatto registrare più interventi nei primi 45 minuti: 6 contro l’Atalanta il 27 gennaio 2024. Monza squadra amica per l’Udinese. La squadra lombarda è l’unica tra quelle presente in Serie A contro cui i bianconeri non hanno mai perso: un successo friulano nel primo confronto, seguito da tre pareggi.

FROSINONE-MILAN 2-3

Gol ed emozioni tra Frosinone e Milan. Dopo due pareggio per 0-0 nelle prime due gare del sabato, i ciociari ed i rossoneri animano la giornata. Al Benito Stirpe è un susseguirsi di cambi di scena e sorprese. Gara che si sblocca al 17′ quando Olivier Giroud gira di testa un ottimo pallone messo da Rafael Leao. Vantaggio Milan che dura solamente 7 minuti: l’esterno portoghese, protagonista con un assist nel gol dello 0-1, tocca la palla di mano in area di rigore, concedendo al Frosinone l’occasione dal dischetto. Dagli 11 metri glaciale Matias Soulé, che batte Mike Maignan e porta il risultato sull’1-1. Primo tempo che termina in parità, con un Milan che fa la partita ma ogni tanto sbanda nella fase difensiva. Nella ripresa i padroni di casa aumentano i giri dell’orologio e, al minuto 65, trovano il gol del momentaneo vantaggio con un destro da posizione defilata di Luca Mazzitelli, servito con precisione dal solito Soulé. Il Milan però non ci sta e, sette minuti dopo, trova da sviluppo di palla inattiva il pareggio con Matteo Gabbia. La gara sembra essere destinata al pareggio ma, al minuto 80, Pioli si gioca la carta Luka Jovic. L’attaccante ex Real Madrid e Fiorentina si dimostra sembra di più quello che per la Lazio era Caicedo. Chiamato in causa nei minuti finali, il serbo è sempre decisivo e, un minuto dopo la sua entrata in campo, realizza il gol vittoria del 2-3. Frosinone quattordicesimo a 23 punti, Milan sempre più terzo a 49. Milan imbattuto contro il Frosinone in Serie A (4V, 2N), solo contro Pisa (12), Crotone e Lecco (entrambi sei) i rossoneri hanno disputato più partite senza mai perdere nel massimo campionato. Il Milan ha vinto le ultime tre trasferte di campionato, i rossoneri non ottenevano tre successi fuori casa di fila nella stessa stagione di Serie A dal periodo tra settembre e ottobre 2022 (contro Sampdoria, Empoli e Verona in quel caso). Matías Soulé è diventato il primo giocatore ad andare in doppia cifra di gol con la maglia del Frosinone in una singola stagione di Serie A.

BOLOGNA-SASSUOLO 4-2

Vantaggio, pareggio, sorpasso e contro-sorpasso, non è una gara di Formula 1 ma è Bologna-Sassuolo. Allo Stadio Renato Dall’Ara il derby emiliano tra le squadre di Thiago Motta e Alessio Dionisi regala più di qualche emozione. A sbloccare la gara sono gli ospiti, con la rete al tredicesimo minuto di Kristian Thorstvedt, che giova di un errore in uscita di Skorupski e con il sinistro batte lo stesso portiere polacco. Reazione Bologna che non tarda ad arrivare. Al 24′ Zirkzee calcia al volo dal centro dell’area di rigore, il pallone viene intercettato da Viti e termina alle spalle di Consigli: è 1-1. Primo tempo che regala ancora emozioni, a dieci minuti dal fischio finale, Volpato fa partire un mancino forte e preciso sul quale Skorupski non può far nulla. Grazie alla rete dell’ex Roma il Sassuolo va negli spogliatoi con il parziale di 1-2. La ripresa però è puro show rossoblù. Al 73′ Giovanni Fabbian raccoglie un cross di Kristiansen e batte di testa Consigli, dieci minuiti più tardi Ferguson calcia un destro potente dal limite dell’area di rigore: è sorpasso Bologna. Nel finale gioia anche per Saelemaekers. Bologna sesto a 36 punti, Sassuolo quindicesimo a 19. Bologna imbattuto da 10 match casalinghi consecutivi, l’ultima volta nel 1989-1990. A partire dallo scorso maggio, nessuna squadra ha perso più partite del Sassuolo in Serie A (escluso spareggio salvezza): 17, al pari dell’ Hellas Verona. Il Sassuolo ha inoltre perso tutte le sei partite di questo campionato senza Domenico Berardi, mentre con il classe ’94 in campo i neroverdi hanno vinto il 31% delle gare (5/16), raccogliendo 1.2 punti di media.

TORINO-SALERNITANA 0-0

Torino e Salernitana regalano poche emozioni, la sfida tra le due squadre granata termina 0-0. Allo Stadio Olimpico Grande Torino le squadre di Juric e Inzaghi si affrontano in un match ricco di motivazioni. I padroni di casa cercano punti importanti per la zona Europa, i campani invece tentano una miracolosa rincorsa salvezza. La sfida che ne esce fuori è una gara senza particolari sussulti, con due squadre che probabilmente, più che voglia di vincere avevano paura di perdere. Match che si svolge in sostanziale equilibro, con le uniche occasioni create dai padroni di casa nella seconda frazione di gioco. Da sottolineare una conclusione dal limite di Linetty disinnescata da Ochoa e, nel finale, un’occasione di testa di Pellegri. Un punto che sa di sconfitta per entrambe, chiamate a raccogliere il maggior numero di punti possibile per smuovere le rispettive classifiche. Torino decimo a 32 punti, Salernitana sempre più ultima a 13. Torino imbattuto in otto sfide contro la Salernitana in Serie A (5V, 3N): in generale, solamente contro il Mantova (14) ha disputato più incontri tra le formazioni contro cui non ha mai perso nella competizione. Torino imbattuto anche nelle ultime sei gare interne di Serie A (4V, 2N), mantenendo la porta inviolata in quattro di queste. Non accadeva dal periodo tra ottobre 2021 e gennaio 2022 in campionato (otto, di cui sei vittorie e due pareggi, sempre con Ivan Juric in panchina).

NAPOLI-HELLAS VERONA 2-1

Il Napoli torna a sorridere. Allo Stadio Diego Armando Maradona, seppur con il brivido, i partenopei agguantano 3 punti fondamentali nella corsa alla UEFA Champions League. Il match con il Verona però è più complicato del previsto. Succede tutto nella ripresa. Dopo un primo tempo equilibrato la gara si stappa al minuito 72, quando Diego Coppola con un colpo di testa da sviluppo di palla inattiva batte un incolpevole Gollini. Gioia veronese che dura solamente sette minuti. Al 79′ ottima trama offensiva del Napoli, serie di scambi che portano Jasper Lindstrom in area di rigore: il danese è bravo a sterzare ed a offrire il pallone a Ngonge che realizza il più classico dei gol dell’ex. Nel finale il Napoli percepisce le difficoltà del Verona e si porta in avanti. Al minuito 87 è una prodezza di Kvicha Kvaratskhelia a decidere il match. Il talento georgiano fa partire un destro potente e preciso dei 25 metri, la conclusione si incassa sotto l’incrocio dei pali, rendendo vano ogni tentativo di Montipò. Napoli che con questa vittoria si porta al settimo posto con 35 punti. Hellas Verona diciassettesimo con 18. Il Napoli, con Rudi Garcia nel girone di andata e con Mazzarri in quello di ritorno, ha vinto entrambe le sfide stagionali contro l’Hellas Verona in Serie A per la prima volta dal campionato 2019/20, anche in quel caso sotto la guida di due allenatori diversi (Carlo Ancelotti e Gennaro Gattuso). L’Hellas Verona ha perso ognuna delle ultime quattro trasferte di campionato, non infilava una serie così negativa in gare esterne con lo stesso allenatore dalle otto sconfitte consecutivi fuori casa tra febbraio e maggio 2018, sempre in Serie A, con Fabio Pecchia.

ATALANTA-LAZIO 3-1

A Bergamo Atalanta e Lazio si sfidano in quello che doveva essere uno spareggio Champions ma che, nella realtà dei fatti, ha evidenziato i limiti tecnici e mentali della squadra biancoceleste. Il match dei capitolini finisce dopo 30 secondi, quando Felipe Anderson sbaglia un controllo che lo avrebbe messo a tu per tu con Carnesecchi, da quel momento è puro dominio bergamasco. La “dea” crea e si rende pericolosa in più circostanze, fino a trovare la rete del vantaggio al minuto 16. Pasalic controlla di petto in area di rigore, senza subire la minima opposizione dalla retroguardia difensiva e insacca il pallone alle spalle di Provedel: è 1-0 Atalanta. (Dal suo arrivo a Bergamo, stagione 18-19, Mario Pasalic è il centrocampista con più gol in Serie A, ben 41). La reazione della Lazio non c’è, le trame di gioco mancano, l’attacco è sterile, il centrocampo gira a vuoto e la difesa balla: l’Atalanta allora ne approfitta. Al 43′ Adam Marusic in maniera ingenua salta in modo scomposto, toccando il pallone con il braccio in area di rigore e concedendo il giro dal dischetto alla “dea”. Dagli 11 metri Charles De Katelaere spiazza Provedel. Il primo tempo si conclude con la squadra di Gasperini avanti 2-0. Nella ripresa Sarri si aspetta una reazione, che però non arriva. Sulla falsariga delle patite contro l’Inter in Supercoppa, contro il Feyenoord a Rotterdam o contro la Juventus a Torino la Lazio è in balia dell’avversario, tanto da subire il gol del 3-0 al minuto 76, sempre con De Katelaere (alla prima doppietta in Serie A). Nel finale il gol dal dischetto di Immobile non cancella l’ennesima prestazione non di livello di una squadra che, se dovesse continuare così, rischierebbe di rimanere fuori ogni ipotetica lotta europea. Atalanta che con questa vittoria consolida il quadro posto a 39 punti. Lazio nona a 34. Biancocelesti che tornano a perdere a Bergamo, l’ultima sconfitta risaliva alla stagione 19-20 (primo match dopo l’interruzione per Covid). L’Atalanta ha vinto 38 delle 112 sfide contro la Lazio in Serie A, solo contro il Bologna la “dea” ha ottenuto gli stessi successi nella sua storia nel massimo campionato. Problema attacco per la Lazio, la squadra di Sarri nelle ultime 3 partite ha totalizzato 17 tiri totali, di cui solo 1 verso lo specchio della porta.

INTER-JUVENTUS 1-0

L’Inter vince il “Derby d’Italia” e, probabilmente, indirizza già a febbraio le sorti del campionato. A San Siro la squadra di Inzaghi da prova di grande maturità, conquistando tre punti legittimati con una grandissima prestazione. La Juventus non è mai pericolosa e mette poche volte in apprensione la retroguardia interista. I nerazzurri percepiscono la sterilità dei bianconeri, aspettando solamente l’episodio giusto per sbloccare la gara. Il destino del match, e probabilmente del campionato, cambia al minuto 37, quando Federico Gatti devia in maniera sfortunata il pallone nella propria porta. L’autogol del difensore juventino spiana la strada all’Inter che da quel momento in poi gestisce la gara, creando anche i presupposti per il 2-0. Nella riposa la Juventus ci prova soprattutto con Kostic e Vlahovic, i due serbi sembravano i più ispirati nello scacchiere juventino, ma è troppo poco: l’Inter si compatta ed evita ogni pericolo. A San Siro finisce 1-0 per la squadra di Inzaghi ed ora, la parola scudetto, non è più un tabù. Inter prima in classica a quota 57. Juventus seconda a 53 ma con una partita in più dei nerazzurri. L’Inter ha vinto tutte le prime sei gare disputate nel 2024 tra tutte le competizioni, i nerazzurri hanno ottenuto sei successi nelle prime sei partite in un singolo anno solare per la terza volta nella loro storia (dal1929/30), dopo il 2007 e il 1943. I nerazzurri inoltre hanno guadagnato almeno 57 punti dopo 22 gare per la seconda volta nella loro storia, l’ultima volta nella stagione 2006-2007 con Roberto Mancini in panchina (60 punti)

ROMA-CAGLIARI 4-0

La Roma batte il Cagliari e inanella la terza vittoria consecutiva. Allo Stadio Olimpico di Roma si affrontano passato e presente giallorosso, con De Rossi che sfida il suo ex tecnico Ranieri. Gara subito indirizzata, al primo minuto di gioco Lorenzo Pellegrini raccoglie un pallone vagante in area di rigore e batte Scuffet (per il capitano della Roma si tratta della terza rete nelle tre partite post esonero di Mourinho). Giallorossi in totale controllo, tanto da trovare il 2-0 al 23′ con Paulo Dybala. Nella ripesa altre due reti, Dybala al 51′ e Huijsen al 59′, chiudono in maniera definitiva la partita. Terza vittoria consecutiva per De Rossi, che rilancia la Roma al quinto posto a quota 38 punti. Cagliari diciottesimo a 18. Sardi che portano bene al club giallorosso: la Roma ha infatti perso solo una delle ultime 18 gare di Serie A contro il Cagliari, 3-2 il 25 aprile 2021, vincendo le ultime quattro. I capitolini inoltre sono andati a segno in tutte le ultime 17 partite giocate contro il Cagliari in Serie A (38 gol in totale): tra le squadre attualmente presenti nella competizione, solamente contro il Lecce (21) la formazione giallorossa vanta una striscia aperta più lunga di gare in gol che contro i rossoblù. Infine, la Roma è rimasta imbattuta nelle ultime nove gare interne contro il Cagliari in Serie A (7V, 2N), mantenendo la porta inviolata in sette di queste, in questo parziale (dal 2013/14), contro nessun’altra formazione i giallorossi vantano più clean sheet in match casalinghi nella competizione.

La prossima giornata di Serie A si aprirà venerdì 9 febbraio alle ore 20:45, con il match salvezza tra Salernitana e Empoli. Sabato in campo alle 15:00 Cagliari e Lazio, mentre alle 18:00 l’Olimpico ospiterà il big match tra Roma e Inter. Sabato che si chiuderà alle 20:45 con Sassuolo-Torino.

Domenica di Serie A che avrà inizio con il consueto anticipo delle 12:45, in campo Fiorentina e Frosinone. Alle 15:00 si proseguirà con Monza-Hellas Verona e Bologna-Lecce. Alle 18:00 Genoa-Atalanta, mentre alle 20:45 secondo big match di giornata tra Milan e Napoli. Chiuderà il 24′ turno di Serie A il posticipo di lunedì sera tra Juventus e Udinese.

CLASSIFICA

INTER 57

JUVENTUS 53

MILAN 49

ATALANTA 39

ROMA 38

BOLOGNA 36

NAPOLI 35

FIORENTINA 34

LAZIO 34

TORINO 32

GENOA 29

MONZA 29

LECCE 24

FROSINONE 23

SASSUOLO 19

UDINESE 19

HELLAS VERONA 18

CAGLIARI 18

EMPOLI 18

SALERNITANA 13

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