Giro di boa Serie A TIM. L’inizio del nuovo anno solare coincide esattamente con la fine del girone d’andata del massimo campionato italiano. Inaugura il 2024 l’anticipo di venerdì sera tra Bologna e Genoa, terminato 1-1. Il sabato calcistico si apre alle 12:30, con l’Inter che supera 2-1 l’Hellas Verona. Nel pomeriggio spazio a Frosinone-Monza 2-3 e Lecce-Cagliari 1-1. In serata il Sassuolo batte la Fiorentina 1-0.
Match di Serie A che sono proseguiti poi la domenica, con la vittoria esterna per 3-0 del Milan a Empoli. Alle 15:00 la Lazio di Sarri anella la terza vittoria di fila e supera in trasferta l’Udinese per 2-1. Crolla invece 3-0 il Napoli a Torino conto il “Toro”. La giornata prosegue con la vittoria in extremis per 2-1 della Juventus sul campo della Salernitana. Conclude la serata il pareggio per 1-1 tra Roma e Atalanta, ultimo match del girone d’andata.
BOLOGNA-GENOA 1-1
Il Bologna evita nel finale la seconda sconfitta consecutiva. Allo Stadio Renato Dall’Ara la squadra di Thiago Motta, rivelazione di questa prima parte di campionato, ospita la neopromossa Genoa. Per i padroni di casa, chiamati a riprendersi dopo la sconfitta per 3-0 contro l’Udinese, inizio subito in salita. Al minuto 20, da sviluppo di calcio di punizione, il Genoa trova la rete dell’uno a zero con Albert Gudmunsson (primo gol da punizione diretta per il Genoa da Lasse Schöne nel 2020). Reazione immediata dei “felsinei” che creano numerose palle gol ma il Genoa fa muro. La resistenza ospite però cade al 95′ quando, da sviluppo di corner, De Silvestri trova il gol del pareggio. Continua il tabù Genoa per il Bologna, Il Bologna non vince da cinque partite interne contro il Genoa in Serie A (3 pareggi e 2 sconfitte). Si ferma la strisce di sei vittorie casalinghe consecutive per gli emiliani che inoltre tornano a prendere gol in casa dopo 4 clean sheet consecutivi.
INTER-HELLAS VERONA 2-1
L’Inter si aggiudica il “titolo” di campione d’inverno, i nerazzurri si trovano al giro di boa primi in classifica per la diciottesima volta nella loro storia, vincendo poi il campionato in 10 occasioni. A San Siro i nerazzurri battono 2-1 l’Hellas Verona e concludono le prime 19 giornate in testa alla classifica. Non poche le polemiche che però accompagnano il match. Succede tutto nel recupero. Dopo il vantaggio Inter firmato Lautaro Martinez che ha realizzato sei gol contro il Verona in Serie A, meglio solo contro Lazio (anche in questo caso sei), Salernitana (nove) e Cagliari (nove), ed il pareggio di Henry nel finale si scalda la partita. Al 93′ i padroni di casa si portano in vantaggio con gol di Frattesi, tra le proteste degli ospiti che recriminano un fallo di Bastoni (che sembra evidente) ai danni di Duda. Proteste accesse che portano l’espulsione di Lazovic, due minuti dopo. Emozioni che non finiscono qui: l’Hellas con l’uomo di meno spinge e si procura il rigore che potrebbe pareggiare i conti. Dal dischetto però Henry spreca l’occasione e “regala” i 3 punti all’Inter. Per la terza volta, da quando ci sono i 3 punti, i nerazzurri finiscono il girone di andata con almeno 48 punti. Il Verona torna a segnare in trasferta, prima di questo match era rimasto a secco di gol in cinque delle ultime sette trasferte di campionato.
FROSINONE-MONZA 2-3
Quarta sconfitta consecutiva per il Frosinone. Allo Stadio Benito Stirpe i padroni di casa cadono per tre reti a due contro il Monza (prima sfida in Serie A per le due compagini). Primi 55 minuti horror per i ragazzi di Di Francesco, che si ritrovano sotto 0-3. Al 56′ Harroui riaccende la luce, battendo Sorrentino sul suo palo. Il Frosinone dopo il gol prende fiducia e spinge, riuscendo a trovare grazie al rigore di Soulé il gol del 2-3. Nonostante il forcing del Frosinone finale il Monza espugna il Benito Stirpe e conquista i primi 3 punti del 2024. I lombardi tornano a vincere una trasferta (l’ultima quella del 5 novembre contro l’Hellas Verona). Il Frosinone ha perso le ultime quattro partite di campionato e in Serie A, non faceva così male da una striscia di sei sconfitte consecutive arrivata nel 2018 sotto la guida di Moreno Longo.
LECCE-CAGLIARI 1-1
Inizia con un pareggio il 2024 di Lecce e Cagliari. Allo Stadio Via del Mare non si va oltre l’1-1. Per Lecce e Cagliari si tratta del terzo pareggio di finale negli scontri diretti, dopo i due della stagione 2019-2020. Sbloccano la gara i padroni di casa con il primo gol in Serie A di Gendrey, su assist del fantasista Oudin. Vantaggio che dura fino al 68′, quando l’ex Inter Oristano ristabilisce la parità. Continua il tabù casalingo contro il Cagliari per il Lecce, i pugliesi infatti non ha ottenuto nemmeno un successo nelle ultime quattro gare interne contro i sardi; tre pareggi e una sconfitta. In questo campionato nessuna squadra ha subito più gol di testa rispetto al Lecce, ben otto.
SASSUOLO-FIORENTINA 1-0
Brusca frenata per la Fiorentina. Nell’ultima giornata del girone d’andata i “viola” cadono 1-0 in trasferta contro il Sassuolo, che interrompe così la striscia di 26 gare consecutive in cui subiva almeno un gol. Al Mapei Stadium i padroni di casa si aggiudicano la contesa grazie alla rete di Pinamonti, alla settima realizzazione in campionato. Per il Sassuolo si tratta della prima vittoria in casa dopo sei turni. Non pochi gli episodi che hanno contraddistinto il match. Al 50′ Thorstvedt si vede negare la gioia del gol dal VAR, stesso esito per Martinez Quarta 17 minuti dopo. Nel mezzo anche il rigore di Bonaventura parato da Consigli. Il portiere del club emiliano ha parato un rigore per la prima volta dal 6 marzo 2022 (ai danni di Aramu). La Fiorentina torna così a perdere in campionato, l’ultima volta il 25 novembre a San Siro contro il Milan.
EMPOLI-MILAN 0-3
Il Milan torna a vincere una trasferta di campionato. Allo Stadio Carlo Castellani i rossoneri si impongono 3-0 ai danni dell’Empoli e ritrovano la vittoria esterna che mancava dal 7 ottobre contro il Genoa. Gara mai in discussione, con un Milan troppo superiore. Gara che si sblocca subito dopo 11 minuti, grazie alla seconda rete in campionato dell’ex Chelsea Loftus-Cheek. Nel finale di tempo spazio anche alla rete del due a zero, firmata Giroud: che dal dischetto spedisce la palla all’incrocio dei pali. Nella ripresa timidi segnali di reazione da parte dell’Empoli, che si rende pericoloso per due volte con Cancellieri e Cambiaghi. Nel finale, dopo una ripartenza da calcio d’angolo, gioia anche per il 2004 Traorè (in gol qualche giorno fa negli ottavi di Coppa Italia contro il Cagliari). Nelle ultime sette di campionato il Milan ha raccolto 16 punti, peggio solo di Inter e Juventus (entrambe 17). Continua la maledizione Castellani per l’Empoli, solo 5 punti realizzati (peggio di qualsiasi altra squadra del campionato).
UDINESE-LAZIO 1-2
Terza vittoria consecutiva per la Lazio di Maurizio Sarri. Al Bluenergy Stadium di Udine i biancocelesti superano 2-1 l’Udinese e danno seguito alle vittorie ottenute contro Empoli e Frosinone. Sblocca la gara una punizione battuta bassa e angolata di Pellegrini, il primo difensore della Lazio a segnare un gol da punizione diretta dai tempo di Massimo Oddo (12 novembre 2006, proprio contro l’Udinese). Calci piazzati che si dimostreranno un fattore della partita. Nella ripresa infatti, proprio da sviluppo di calcio di punizione, Walace intercetta la conclusione del compagno Lovric e batte un incolpevole Provedel. Dopo il pareggio cresce l’intensità del match e entrambe le squadre danno l’impressione di poter trovare la giocata decisiva per vincerla. Episodio che arriva al minuto 76: Patric lancia lungo dalla difesa nella zona di Castellanos, il quale riesce a far giungere il pallone a Felipe Anderson (subentrato ad inizio ripresa a Isaksen). Il brasiliano, con un intelligente colpo di testa, riesce a servire un altro subentrato, ovvero Vecino, poi bravo a battere di testa Okoye.Il terreno di Udine continua a dimostrarsi campo amico per la Lazio, all’undicesimo risultato utile consecutivo (3 pareggi e 8 vittorie). Biancocelesti sempre più bestia nera dell’Udinese, i friulani infatti hanno vinto solo 1 delle ultime 18 sfide contro i capitolini, nel novembre 2020.
TORINO-NAPOLI 3-0
Anno nuovo, soliti problemi per il Napoli. Dei campioni d’Italia in carica ormai è rimasto ben poco, e lo scudetto cucito in petto sembra solo un ricordo loranto. Eppure fa strano pensare che la squadra vista oggi in campo allo Stadio Olimpico Grande Torino, qualche mese fa alzava al cielo lo scudetto. La stagione, iniziata con la scelta discutibile di affidare la panchina a Garcia e proseguita con il ritorno romantico ma forse inadeguato di Mazzari, ora rischia di complicarsi. A Torino è uno show granata. I padroni di casa tornano a vincere un match casalingo contro il Napoli, l’ultima volta nel marzo 2015. Le speranze del Napoli si spengono al gol divorato da Raspadori, da li in poi sarà apoteosi per i padroni di casa. Sblocca la gara a fine primo tempo Sanabria, assistito da Zapata su sviluppo di palla inattiva. Nella ripresa Mazzarri butta nella mischia il neo-arrivato Mazzocchi il quale, dopo neanche 5 minuti, saluta il terreno di gioco per rosso diretto. Al 52′ i padroni di casa approfittano della superiorità numerica e con Vlasic si portano sul doppio vantaggio. Al 66′ un gol di Buongiorno fa scoppiare la festa. Il Napoli crolla ancora, il “Toro” invece vede l’Europa. Il Torino ha vinto quattro delle ultime cinque partite in Serie A. I granata hanno inoltre raccolto 27 punti nel girone di andata, nell’era dei tre punti a partita avevano fatto meglio solo nella stagione 2016-2017 (29), nelle stagioni 18-19 e 19-20 invece avevano ottenuto lo stesso rendimento di quella attuale. Il Napoli ha perso le ultime tre trasferte di Serie A, non succedeva da febbraio 2021.
SALERNITANA-JUVENTUS 1-2
La Juventus vince e rimane all’inseguimento dell’Inter. All’Arechi si Salerno va in scena il re-match della sfida di Coppa Italia di giovedì scorso tra Juventus e Salernitana. I padroni di casa, ospiti nel turno precedentemente citato, vogliono vendicare il pesante 6-1 subito in coppa. Dopo un inizio a buona intensità sono proprio i granata a sbloccare la gara, con un gol al 39′ dell’ex Spezia Giulio Maggiore. Lo stesso centrocampista sarà protagonista, questa volta in negativo, nella ripresa. Al minuto 53 infatti, dopo un intervento ai danni di Rabiot, prende il secondo giallo della partita, lasciando i suoi compagni in 10 per praticamente tutto il secondo tempo. Reazione Juve immediata, la quale approfitta subito della superiorità numerica e ristabilisce il risultato sull’uno a uno grazie al gol di Illing-Junior. Nel finale assalto bianconero, concretizzato al 91′ dalla rete di Dusan Vlahovic. La Salernitana è la squadra contro cui Dusan Vlahovic ha partecipato a più reti in Serie A: otto. Nessuna squadra ha segnato più gol di testa della Juventus in questa Serie A: otto, come Roma e Fiorentina.
ROMA-ATALANTA 1-1
Il pareggio tra Roma e Atalanta chiude il girone d’andata di Serie A TIM. Allo Stadio Olimpico di Roma le due compagini si affrontano in un match dal sapore europeo. Succede tutto nel primo tempo: al minuto numero otto Koopmeiners raccoglie un cross dalla destra di Miranchuk e batte di testa Rui Patricio. La Roma reagisce e, dopo un contatto Ruggeri-Karsdorp, trova il pareggio dal dischetto con Dybala. Per i giallorossi quinto rigore a favore in campionato. Nella ripresa il nervosismo prende il sopravvento sulle emozioni, tanto da portare l’arbitro Aureliano ad allontanare dal terreno di gioco Josè Mourinho, il quale si trovava in disaccordo con la conduzione del match da parte del direttore di gara. In casa “Dea” recriminazioni invece per il gol annullato a Scamacca. La Roma ha pareggiato la prima gara dell’anno solare dal match contro il Chievo Verona del 2016 (3-3). Atalanta invece ancora imbattuta con Gasperini alla prima gara dell’anno nuovo (sei vittorie due pareggi). Dopo aver vinto otto partite casalinghe consecutive contro l’Atalanta in Serie A, tra il 2005 e il 2014, la Roma ha ottenuto un solo successo interno contro i bergamaschi dal 2015 in avanti (5 pareggi e 4 sconfitte). Nelle ultime sette partite casalinghe di campionato la Roma ha ottenuto 20 punti e subito solamente quattro gol, solo la Juventus ha conquistato più punti (22) e solo il Bologna ha concesso meno reti (due).
Archiviate le prime 19 giornate, il girone di ritorno si aprirà sabato 13 gennaio con i match delle 15:00 tra Napoli-Salernitana e Genoa-Torino. Alle 18:00 in campo Hellas Verona ed Empoli. Conclude la prima giornata del week-end calcistico la gara tutta lombarda tra Monza e Inter. Saranno Lazio e Lecce invece ad inaugurare la domenica di Serie A, nel match dell’Olimpico in programma alle ore 12:30. Si continuerà poi alle 15:00 con Cagliari Bologna e alle 18:00 con Fiorentina-Udinese. Alle 20:45 invece il match di giornata tra Milan e Roma. Concluderanno poi la prima giornata del girone di ritorno il posticipi del lunedì tra Atalanta e Frosinone e la sfida di martedì tra Juventus e Sassuolo.
CLASSIFICA
INTER 48
JUVENTUS 46
MILAN 39
FIORENTINA 33
BOLOGNA 32
ATALANTA 30
LAZIO 30
ROMA 29
NAPOLI 28
TORINO 27
MONZA 25
GENOA 21
LECCE 21
SASSUOLO 19
FROSINONE 19
UDINESE 17
CAGLIARI 15
HELLAS VERONA 14
EMPOLI 13
SALERNITANA 12