Lazio, Garlaschelli: “La Lazio è la mia vita. Chinaglia un trascinatore, con quello Scudetto abbiamo scritto la storia”

Luigi Garlaschelli, ex calciatore della Lazio, è tornato a parlare dello Scudetto vinto con i biancocelesti sulle pagine de “Il Foglio”:

LAZIO – La Lazio è stata ed è ancora la mia vita. Dieci anni intensi, legati dal filo rosso di un’impresa, che è rimasta unica. Eravamo un solo Davide contro tanti Golia. Ha vinto Davide. Ha vinto la Lazio.

CHINAGLIA: Chinaglia è stato un grande calciatore, un meraviglioso compagno di squadra, un trascinatore, un amico e, soprattutto, una bella persona. Forse un po’ egoista, ma, se pensi prima agli altri e poi a te stesso, non diventi quello che è stato.

RE CECCONI – Non c’erano i social. Ero a casa. Ebbi la notizia guardando il telegiornale. Allora era difficile che nei notiziari si parlasse di sport. E invece scorrevano le immagini di Cecco e parlavano di lui.

12 MAGGIO 1974 – Non ho ricordi nitidi. So che fui espulso al minuto 62 per uno stupido fallo di reazione. Ero un calciatore tranquillo, ma il nervosismo buggerò anche me. Fu una partita complicata. Ricordo che si fece male Gigi Martini. Il Foggia si giocava la serie A e a noi tremavano le gambe per la responsabilità. Sapevamo che stavamo scrivendo una pagina di storia.