In una serata che poteva segnare un crocevia negativo per la stagione biancoceleste, gli uomini di Sarri trovano una vittoria di grinta e di carattere. Già dai primi calci al pallone la partita è chiara, la Lazio è in difficoltà nel costruire manovre fluide mentre il Frosinone è venuto allo Stadio Olimpico per giocare la sua classica gara fatta di pressing alto e gioco di squadra. Sarri deve fare a meno di Immobile e Luis Alberto, infortunati nella trasferta di Empoli, e si affida quindi a Castellanos e Kamada per dare verve alla sua squadra ma la prima frazione di gioco non regala emozioni particolari; nel corso dei primi 45’ entrambe le compagini mettono a referto un tiro in porta a testa senza impensierire realmente i rispettivi portieri, il più attivo è Turati che deve neutralizzare una punizione di Zaccagni quasi dalla linea di fondo. La gara è bloccata e senza troppe emozioni si arriva al duplice fischio del direttore di gara sul punteggio più giusto, 0-0 e con un Olimpico che inizia a rumoreggiare. Al rientro in campo dagli spogliatoi Sarri sostituisce uno spento Felipe Anderson e Pellegrini (causa infortunio) per Isaksen e Hysaj ma, almeno inizialmente il copione del match non cambia con una Lazio imballata e in Frosinone che inizia a prendere coraggio. La squadra di Di Francesco ci prova e trova la svolta al minuto 57: punizione verso il centro dell’area da parte di Soulè, Guendouzi e S. Romagnoli si allacciano ma il centrocampista francese tocca la palla nettamente con il braccio ed è rigore per gli ospiti, dal dischetto si presenta il talento argentino Soulè che spiazza Provedel per lo 0-1. Nel momento peggiore della partita e uno dei più difficili della stagione la Lazio trova però la forza di ribaltare la sfida nel giro di 60 secondi: 70’, Isaksen si libera sulla sinistra e lascia partire un cross verso il cuore dell’area avversaria, “Taty” prende posizione e di testa infila la palla all’incrocio per il pareggio, 1-1. Pronti via e i capitolini continuano ad attaccare sulle ali dell’entusiasmo, errore di Garritano che regala la palla all’autore del gol del pari, “Taty” temporeggia e serve Isaksen che di prima in area di rigore realizza la rete del sorpasso, 2-1 e gara ribaltata nel giro di pochi istanti. La Lazio è ora padrona del campo mentre il Frosinone non è più un partita, i padroni di casa controllano la sfera in attesa del momento giusto per chiudere i giochi, ci prova prima Castellanos al volo di sinistro ma Turati respinge ma il 3-1 arriva comunque: 84’ calcio d’angolo per i biancocelesti, palla nel cuore dell’area che termina sui piedi di Patric, il centrale spagnolo deve solo spingere in rete e andare ad esultare sotto la Curva Nord. Al triplice fischio è trionfo biancoceleste, seconda vittoria consecutiva in campionato per le aquile, cosa che non accadeva da ottobre e il quarto posto rappresentato momentaneamente dalla Fiorentina dista ora 6 punti.
Serie A TIM | 18ª giornata
Venerdì 29 dicembre 2023, ore 20:45
Stadio Olimpico, Roma
LAZIO-FROSINONE 3-1
Marcatori: 58Soulè (F), 65
Castellanos (L), 67Isaksen (L), 84
Patric (L)
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Gila, Pellegrini (54Hysaj); Guendouzi, Rovella (85
Cataldi), Kamada (66Vecino); Felipe Anderson (46
Isaksen), Castellanos, Zaccagni (85` Pedro).
A disp.: Sepe, Mandas, Casale, Ruggeri, Basic, Sana Fernades.
All.: Maurizio Sarri
FROSINONE (3-4-2-1): Turati; Monterisi, Okoli, Romagnoli; Gelli, Brescianini (89Bourabia), Barrenechea, Garritano (79
Kvernadze); Soulè (89Cuni), Harroui (75
Caso); Kaio Jorge (75` Cheddira).
A disp.: Frattali, Cerofolini, Lulic, Reinier, Mazzitelli, Lusuardi.
All.: Eusebio Di Francesco
Arbitro: Ermanno Feliciani (sez. Teramo)
Assistenti: Lo Cicero – Trinchieri
IV ufficiale: Fabbri
V.A.R.: Serra – A.V.A.R.: Di Paolo
NOTE. Ammoniti: 56Patric (L), Sarri (L), 74
Okoli (F), 78Barrenechea (F), 77
Isaksen (L)
Recupero: 2′ pt, 6′ st.