Lazio, Tiziano Leonardi (Cugini di Campagna): “Sono diventato della Lazio per la sua eleganza e carattere esclusivo. Immobile va sempre sostenuto, dobbiamo affidarci a lui”

Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di Radiosei, è intervenuto Tiziano Leonardi, componente dei Cugini di Campagna, intervistato dal nostro direttore Guido De Angelis. Di seguito le sue parole:

RAPPORTO CON LA LAZIO – “Sento sempre la vostra trasmissione, spesso quando non riesco a seguire la partita. Silvano e Ivano sono romanisti e mi anticipano sempre il risultato, senza che riesca a vederla in TV. Mio padre era milanista, ma la bellezza della Lazio di fine anni ’90. Ho sempre amato il carattere esclusivo ed elegante di questa squadra, mi ha scelto”.

GLI ALTRI COMPONENTI DEL GRUPPO – “Ivano è il Deus ex machina di tutto, quando abbiamo incontrato Mattarella ha avuto lui l’idea di cantare. Il Presidente è stato al gioco, solo quando ha provato ad abbracciarlo lo hanno fermato. C’è un affetto tra tutti noi, cerchiamo sempre di rinnovarci, ma per farlo devi essere sempre fedele a te stesso. Bisogna essere ironici fino al punto giusto, e avere un bel rapporto con il pubblico. Il nostro look ci permette di essere notati dai più giovani, ma anche dai bambini che vedono qualcosa che li incuriosisce e li soddisfa. Il gruppo nasce per trasmettere simpatia e allegria, e dato che due sono gemelli e due amici, il livello di parentela di mezzo sono i cugini, da qui il nostro nome. Quando i fan ci incontrano sembra che abbiano visto degli amici, è molto bello avere tanti sostenitori in Usa e in Canada”.

LAZIO CELTIC – “Ero in Sicilia e sono stato ripreso da Silvano, stavamo parlando di lavoro e io ero completamente preso dalla partita. Immobile l’ho incontrato dopo una trasferta a Cagliari, bisogna continuare a sostenerlo e a fare riferimento a lui, è un catalizzatore di gioco“.