“È stato il diesse Fabiani, con pieni poteri, a fare la voce grossa con i giocatori. Sarri, con lui, non ha mai accennato alla possibilità di lasciare. La società continua a tutelare l’allenatore, le frasi di Salerno sono state interpretate come un segnale di vitalità, se si fosse ravvisato uno spirito diverso gli interventi sarebbero stati diversi”. Così è scritto nell’edizione odierna de Il Corriere dello Sport nell’articolo dal titolo: “Lazio, Sarri va avanti tutelato dalla società”. “Se il problema sono io, me ne vado”. Così si era espresso, nel post partita di Salernitana-Lazio terminata 2-1 per i campani all’Arechi, Maurizio Sarri sulla possibilità di un addio alla panchina della Lazio. Al momento la società se la prende con i giocatori, come ha fatto capire il ds Angelo Fabiani nel suo sfogo nello spogliatoio. Lotito invece non era a Formello, ma in Molise per i Congressi provinciali di Forza Italia. Per quanto riguarda gli scenari legati al contratto del mister toscano, pesa il suo contratto da 4 milioni di euro netti fino al 2025, motivo per cui Lotito potrebbe anche non opporsi alle possibili dimissioni. A settembre tecnico e presidente si erano detti che, in caso di addio anticipato a fine stagione, avrebbero trovato una soluzione consensuale a livello economico, da capire se questo possa valere anche durante la stagione. Prima la Champions, domani alle 18.45 contro il Celtic e poi il Cagliari in Serie A sabato alle 18: la società vuole risposte immediate, che dovranno arrivare da tutti.