Salernitana-Lazio, le probabili formazioni: Gila, Cataldi e Kamada dal 1′, dalla panchina Rovella e Zaccagni. Out Dia, Inzaghi con l’albero di Natale

La 13esima giornata di Serie A si aprirà, domani alle ore 15:00, allo Stadio Arechi di Salerno che sarà palcoscenico della sfida tra Salernitana e Lazio. Molto dubbi per i due allenatori che dovranno fare i conti con diverse assenze. Sarri, orfano già di Casale, dovrà fare i conti anche con l’assenza di Romagnoli, rimasto a Roma per un problema al polpaccio. Al suo posto scalda i motori Gila che farà il suo esordio in stagione e andrà ad affiancare Patric. Sugli esterni difensivi è certo del posto Lazzari sulla destra mentre, sul lato opposto, è aperto il ballottaggio tra Marusic e Hysaj con il montenegrino leggermente in vantaggio. In porta ci sarà l’insostituibile Provedel. A centrocampo non ci sarà Luis Alberto (squalificato), al suo posto si candida dal primo minuto Kamada insieme a Guendouzi e Cataldi, che fa accomodare inizialmente Rovella in panchina anche lui leggermente acciaccato. Nel tridente d’attacco Sarri è pronto a lanciare Immobile con Felipe Anderson e Pedro favorito su Isaksen. Zaccagni al massimo in panchina
Qualche dubbio anche per Filippo Inzaghi, ancora a caccia della prima vittoria: in porta non ci sarà Ochoa, al suo posto è pronto Costil. In avanti Ikwuemesi sarà il terminale offensivo, con Candreva e Kastanos alle sue spalle. Assente il senegalese Dia per un problema muscolare, come annunciato in conferenza stampa dallo stesso allenatore piacentino. Pochi dubbi invece per la difesa a quattro guidata da Gyomber e Pirola con Daniliuc e Mazzocchi. Anche a centrocampo sono praticamente certi del posto Coulibaly, Bohinen è Maggiore.

Di seguito le probabili formazioni.

SALERNITANA (4-3-2-1): Costil; Daniliuc, Pirola, Gyomber, Mazzocchi; Coulibaly, Bohinen, Maggiore; Candreva, Kastanos; Ikwuemesi. All. Filippo Inzaghi.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Patric, Marusic (Hysaj); Guendouzi, Cataldi, Kamada; Felipe, Immobile, Pedro. All. Maurizio Sarri.