Lazio Primavera, Sanderra a tuttotondo: “Youth League ci ha fatto crescere. Vi racconto di me e dei miei ragazzi”

Il tecnico della Lazio Primavera, Stefano Sanderra, è intervenuto questo pomeriggio ai microfoni di Lazio Style Channel per parlare di questa prima (brillante) fase di stagione.

SUL MOMENTO – Noi dobbiamo continuare così senza abbassare la guardia, questo è il mio obiettivo. Io non guardo troppo i numeri e la classifica, ma non da oggi, da sempre. I ragazzi devono avere una mentalità, migliorare giorno dopo giorno e l’unica formula che conosco è il lavoro duro, di lì bisogna passare. Nello sport, come nella vita, c’è anche un po’ di spirituale, e la gente si appassiona. L’anno scorso c’era stata una fase d’investimento e di costruzione, lì è stata brava la società. Ho avuto totale fiducia, c’è voluto tempo, poi la squadra ha premuto sull’acceleratore e sono arrivati i risultati. Ogni squadra ha delle caratteristiche, noi abbiamo una fase difensiva fatta bene da tutta la squadra. È un lavoro di tutti.

SUI SINGOLISana e Gonzalez sono forti ma hanno grandi margini di miglioramento, dipenderà da loro. Ruggeri è diventato un leader. Ha incarnato la nostra mentalità. Come uomo è cresciuto tanto, è molto maturo. Lo vedo pronto per campionati professionistici.

UN’AUTOBIOGRAFIA – Io ho iniziato ad allenare a 27 anni a Frosinone, avevo finito il ciclo di Malta in bellezza, e volevo ripartire con una grande società. Quando mi ha chiamato la Lazio non ci ho pensato su due volte. Hobby? Mi piacciono tante altre cose: la lettura, libri, i concerti e in genere la cultura. Sono un curioso nella vita, guardo un po’ di tutto, sono un onnivoro. E poi coltivo le mie passioni, come la filosofia, non è un segreto. Con i ragazzi ho uno stile molto asciutto, sanno che ci tengo a che studino, che abbiano una cultura, perché per come la vedo io bisogna stare attenti a concentrare tutto il potenziale di un ragazzo sul calcio. 

YOUTH LEAGUEIo in questa squadra vedo dei valori. Tutti questi ragazzi possono aspirare a delle belle carriere, poi la differenza la fanno il lavoro e un po’ di fortuna. La società alza sempre il tiro e vuole sempre di più, come me del resto. Ci vuole umiltà, c’è poco da fare. Obiettivi? Vogliamo mantenere la categoria e levarci molte soddisfazioni. Ora, piedi per terra e lavorare. La Youth League ci ha tolto grandi energie ma ci ha fatto crescere tantissimo. E’ un’esperienza che ci porteremo dentro e che ci servirà tantissimo”.