Lazio-Feyenoord, Provedel: “Siamo arrabbiati, domani servirà l’atteggiamento giusto. Feyenoord e derby importanti ma non decisivi”

Alla vigilia della delicatissima sfida tra Lazio e Feyenoord in diretta dalle 21 allo Stadio Olimpico di Roma il portiere biancoceleste Ivan Provedel ha risposto alle domande dei giornalisti dalla sala stampa del centro sportivo di Formello. L’eroe del match contro l’Atletico Madrid ha presentato la partita di domani parlando di come bisognerà scendere in campo con un atteggiamento migliore rispetto all’andata. Il classe ’94 ha poi parlato della voglia di riscatto di una Lazio arrabbiata in vista della settimana che, oltre alla sfida con gli uomini di Arne Slot, vede arrivare anche il derby contro la Roma il 12 novembre.

Che ruolo dovrà avere l’Olimpico in una sfida così delicata?

“Non devo dire nulla, non dobbiamo andare in campo e trascinarlo. Spero che il pubblico arrivi allo stadio con lo spirito giusto”.

La fase difensiva ha più problemi rispetto alla scorsa stagione, ti sei dato una spiegazione?

“Non è un discorso matematico purtroppo, altrimenti avremmo già trovato la soluzione. Ci stiamo mettendo più tempo a trovare la solidità ma non è una cosa diretta. Alcune volte abbiamo sofferto e siamo stati fortunati oppure ho fatto io una parata, a Bologna abbiamo subito un solo tiro in porta invece. Dobbiamo crescere e di conseguenza alla crescita arriveranno soddisfazioni”

Che effetto ti fa aver segnato quanto Felipe Anderson e Zaccagni?

“Ci scherziamo su ma mi dispiace. Vivo i miei compagni tutti i giorni e troppo spesso si pensa che quando non si segna è colpa solo degli attaccanti, è sbagliato. Non bisogna perdere fiducia, basta sbloccarsi e poi non si fermeranno”.

Come vivi questa partita importante anche se non decisiva?

“È importante ma non decisiva, conta molto ma come contavano le precedenti 3. Per qualificarci servirà un risultato positivo ma la stiamo preparando bene, faremo del nostro meglio”

State lavorando a delle contromisure per fermare Gimenez?

“Noi studiamo sempre le contromosse, lo abbiamo fatto anche all’andata ma è mancato lo spirito giusto. In campo ci daranno tanti duelli e episodi, secondo me quelli faranno più la differenza rispetto allo studio dell’avversario”

Voi in campo percepite la Champions come un divertimento o come un impegno serio come il campionato?

“Io ho sempre pensato che se una cosa ti diverte non è detto che non sia un impegno serio. È un premio ma vogliamo rigiocarla già il prossimo anno, non andiamo in campo solo per dire che siamo in Champions anzi, giochiamo per centrare l’obiettivo”

Come reputi la ricerca dell’equilibrio analizzando i movimenti del centrocampo?

“Non è solo una questione di centrocampo, tutti stanno lavorando meglio perché subiamo poco. A Bologna è stato un errore di tutti, è normale cambiano gli interpreti ma anche gli avversari ci affrontano in modo diverso. Sono piccole cose che vanno ritrovate, magari anche per caso ma servono a dare fiducia alla squadra”

Questa è la settimana del Feyenoord e del derby, come si sta preparando la squadra questa settimana?

“La squadra è arrabbiata, perché nonostante un buon filotto in campionato abbiamo fatto male a Rotterdam. Anche a Bologna abbiamo reagito ma abbiamo perso, non stiamo raccogliendo quanto seminiamo, dobbiamo andare forti domani e raccogliere il massimo poi ci concentreremo sul derby”

Ti vuoi togliere qualche sassolino dalla scarpa per essere arrivato a certi livelli così tardi?

“No, se devo farlo lo farò attraverso le prestazioni. Io devo essere un esempio per i compagni, se sono arrivato qui a quest’età evidentemente era scritto così. Credo solo nel lavoro, perché se lo fai seriamente poi non hai rimpianti”.