“I biglietti non possono costare meno di quelli che vendono le squadre al nostro livello. Svaluteremmo il marchio e sarebbe un autogol. Il problema sono le tante partite ravvicinate, che diventano una spesa non indifferente per il tifoso”. Queste le parole del presidente della Lazio Claudio Lotito sull’edizione odierna de “Il Corriere della Sera” nell’articolo dal titolo: “Lotito: «Biglietti cari? Capisco i tifosi ma la Lazio ha un valore da difendere»”.
Protestano i sostenitori biancocelesti per il caro biglietti. In Serie A, come sottolineato dalla nostra redazione, la Lazio è la seconda squadra a far pagare di più il biglietto e rispetto allo scorso anno andare a vedere una partita allo stadio costa quasi il doppio. I tifosi non ci stanno: “Ne siamo consapevoli e stiamo studiando una soluzione che possa aiutare la gente. Lo stadio però ha un costo fra sicurezza, steward, affitto dell’impianto e altro. Questo i tifosi lo devono capire. Stiamo cercando una soluzione, ma -spiega Lotito- non è semplice come può sembrare”. Il patron biancoceleste si è poi nuovamente soffermato sulla questione sponsor Expo 2030: “Noi abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare. Non so perché il comitato responsabile non ci abbia risposto. Siamo in attesa. Se non sono interessati noi non possiamo stamparci la scritta sulla maglia a dispetto dei santi”, ha concluso Lotito. La Lazio giocherà ancora tre partite di campionato prima della definitiva assegnazione della sede per l’Esposizione Universale 2030 prevista per il prossimo 28 novembre. Il tempo è dunque poco.