Lazio, Martusciello: “Vittoria frutto di mentalità, molte squadre qui ci lasciano le penne. Taty e Immobile sono alla pari”

Riparte bene la Lazio dopo la sosta nazionali. I biancocelesti battono 2-0 il Sassuolo al Mapei Stadium con le reti firmate da Felipe Anderson e Luis Alberto. Causa squalifica di Maurizio Sarri, il suo vice Giovanni Martusciello è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match di Reggio Emilia valido per la nona giornata di Serie A. Di seguito le sue parole.

-Avete ritrovato la vostra Lazio?

“Non ci eravamo smarriti. Bisognava aspettare che qualche giocatore crescesse di condizione e che venissero fuori i nuovi. Potevamo sbloccarla anche prima. Vittoria che è frutto di grande mentalità. Questa partita non era per niente semplice, molte squadre qui ci lasciano le penne”.

-Luis Alberto in quel ruolo è il centrocampista più forte della Serie A? Castellanos può essere più di un’alternativa?

“Luis lo conoscete meglio di me. Ha grande qualità e se aiuta anche la squadra in alcuni frangenti ne beneficiamo tutti. Castellanos non è una scoperta: avevamo dato il veto per il suo acquisto e ora stanno venendo fuori le sue caratteristiche. Ad oggi con Ciro partono alla pari”.

-Sarri ci disse che ci sono delle squadre che preferiscono giocare più volte alla settimana mentre altre no. La Lazio di che gruppo fa parte?

“Non so. Non è facile mantenere l’attenzione giocando ogni tre giorni. I non convocati in Nazionale hanno recuperato energie mentali. Oggi erano tutti mentalmente liberi. Vediamo se si manterrà lo stesso atteggiamento in Champions che rappresenta un impegno mentale molto importante”.

-È stata ritrovata la solidità dello scorso anno? Che vantaggi offre la rosa ampia?

“La rosa ampia è un vantaggio importante. Per fortuna a differenza degli altri anni ne possiamo beneficiare. La solidità dipende dalla disponibilità della squadra. All’inizio questa disponibilità non c’era e forse sappiamo anche perché. Una partita non fa testo, dobbiamo mantenere un filotto di questo tipo come fatto lo scorso anno”.

-Esagerate le ammonizioni di Di Bello?

“Non ci è sembrata una partita che meritasse tutte queste ammonizioni. Non voglio guardare il lato peggiore, magari le decisioni rientrano nella casualità delle cose”.

-Come avete interagito con Sarri? La Lazio vista oggi è quella per cui avete lavorato in questa prima parte di stagione?

“Con Sarri è stato difficile interagire, noi siamo abituati a parlarci in continuazione. Tra primo e secondo tempo abbiamo avuto un confronto che ci ha permesso di avere un quadro migliore. Sulla prestazione dico che il primo tempo è stato straordinario e bisogna cercare di allungarlo magari riuscendo ad esprimere questo gioco per novanta minuti ”.