Lazio, De Angelis: “Non mi piace questo calcio moderno, è rimasto solo il tifoso”

 

“Finalmente si torna a giocare, nelle ultime settimane si è parlato solo del caso scommesse. Ieri sera ho sentito l’intervista di Corona a Striscia la Notizia e non mi è piaciuta: ha le sue fonti, ma se poi sbagli, rovini la vita di alcuni ragazzi. Certamente la questione reca dei dubbi specialmente in relazione ai campionati meno in vista della Serie A: in Serie C e nelle categorie inferiori hanno stipendi ben diversi, ormai si può scommettere sui calci d’angolo, sui falli laterali, sui cartellini. Noi laziali siamo vaccinati per queste situazioni. Questo calcio non mi piace, vengo da un’altra generazione, che ha vissuto quello vero. L’unica parte pulita è rimasto il tifoso. Ieri, tra l’altro, leggevo dal nostro sito che a Rotterdam ci aspetteranno, prevedono striscioni contro la Lazio e il suo allenatore. Ma mi chiedo e vi chiedo: quando è che non ci hanno aspettato? La nostra storia è questa”. Queste le parole del nostro direttore Guido De Angelis durante la trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di Radiosei, nel consueto editoriale delle 10.15.