“Via i cattivi pensieri. Da oggi (ore 13) scatta il ritiro per la Lazio, il terzo in tre anni con Sarri. Pranzo, rifinitura, cena e notte a Formello senza tornare a casa come al solito. E non è escluso che possa tornare a farsi sentire Lotito, con la minaccia velata di proseguirlo in caso di ko”. Così è scritto sull’edizione odierna de “Il Messaggero” nell’articolo dal titolo: “Squadra e Mau nel bunker di Formello. La bestia nera Juric apre il tour de force”. Biancocelesti chiamati a reagire e ad invertire immediatamente il trend. 4 punti in 5 partite di campionato sono il peggior andamento da 22 anni a questa parte. Ora, come se non bastasse, arriveranno una serie di sfide tutt’altro che semplici: domani sera (ore 20.45) il Torino di Ivan Juric, che è l’unica squadra (oltre il Lecce) con cui Sarri non ha mai vinto da quando allena la Lazio. Tre giorni dopo subito il Milan a San Siro alle 18. La Lazio nel gennaio scorso ha battuto i rossoneri 4-0 allo Stadio Olimpico, ma fuori casa è tutt’altra storia e i biancocelesti non riescono a vincerci dal 2019 quando in panchina c’era Simone Inzaghi. Sempre a proposito dell’attuale tecnico dell’Inter, la Lazio con lui in panchina ha affrontato il Celtic quattro stagioni fa nei gironi di Europa League ma le partite contro gli scozzesi non andarono bene e influirono sull’eliminazione dei capitolini dalla competizione. Sarri e i suoi il 4 ottobre (ore 21) torneranno a Glasgow per la seconda giornata di Champions sperando di invertire la rotta. L’ultimo match prima della sosta nazionali si giocherà l’8 ottobre allo Stadio Olimpico di Roma (ore 15) contro l’Atalanta. Da quando il Comandante è seduto sulla panchina dei biancocelesti con i nerazzurri ha ottenuto due pareggi, una vittoria e una sconfitta. Un sostanziale equlibrio, lo stesso che la squadra spera di ritrovare il prima possibile per risalire una classifica che a questo punto della stagione in pochi si sarebbero aspettati.