Lazio, Pellegrini: “Kamada è forte, Guendouzi impressiona. E vi racconto chi è Sarri”

 

Sosta finita, il campionato per la Lazio riprende subito in maniera scoppiettante. Juventus-Lazio, in programma domani alle ore 15 all’Allianz Stadium di Torino, rappresenta un match importante per la classifica di entrambe. Inoltre la partita, valevole per la quarta giornata di Serie A, avrà un sapore importante anche per Luca Pellegrini: ex della partita avendo militato nella Juventus dal 2019 fino al passaggio definitivo di questa estate alla Lazio dopo aver giocato sei mesi in prestito alla corte di Sarri lo scorso anno. Il terzino classe ’99 ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla gara di domani ai microfoni di Lazio Style Channel.

VITTORIA COL NAPOLI – “La vittoria di Napoli ci da consapevolezza ed entusiasmo rispetto alle due sconfitte precedenti. Dobbiamo essere bravi a non farci fuorviare da quel risultato, perché giocare a Torino non è facile”.

PARTITA CON LA JUVENTUS – “Loro sono forti e a differenza nostra non hanno le coppe, quindi sono focalizzati solo sul campionato e sulla Coppa Italia. Innanzitutto ho avuto la fortuna di giocare allo Stadium sia da avversario che da giocatore della Juve. Lo stadio di casa porta più punti rispetto alle trasferte, per tutta una serie di circostanze tra cui il tifo. Dobbiamo essere propositivi e non farci metter sotto. Loro giocheranno a strappi, dovremo essere sul pezzo e vedremo alla fine cosa ci darà il campo”.

KAMADA – “Kamada lo conoscevo già. Sapevo non fosse quello delle prime due partite. Ci sono passato, cambiare campionato e mentalità non è semplice. È stato catapultato in una nuova realtà, sapevo fosse forte, avendoci giocato insieme”.

GUENDOUZI – “Guendouzi mi ha impressionato. Lo avevo incontrato in Champions lo scorso anno, ma lo conosci bene in allenamento un giocatore. A Napoli è entrato con professionalità, ha fatto due giocate importanti che purtroppo gli hanno annullato, ma se questo è Guendouzi ci darà tanto”.

MENTALITÀ DI SARRI – “Il primo discorso che fece mister Sarri, al quale presi parte, lo fece alla Juve. Disse ‘io sono un perfezionista, so che la perfezione non si può raggiungere quindi sarò scontento a vita. Con questo ci ho fatto pace, ora dovrete farci pace voi’. L’idea del gioco del Mister è difficile da raggiungere, ma siamo a buon punto per quello che vuole lui. Il salto di qualità dobbiamo farlo nell’aspetto mentale”.

100 PRESENZE IN CARRIERA CONTRO IL NAPOLI- “Fino a qualche anno fa non mi sarei aspettato di arrivarci. Ora però è stato sicuramente un bel record, coronato da una grandissima vittoria e soprattutto con la maglia della Lazio addosso”.