“Cantare il brano di Battisti allo Stadio Olimpico è un qualcosa di magnifico, è un segno di riconoscimento. È un brano nostro, legato alla Lazio“. Così il nostro direttore Guido De Angelis nella trasmissione “Quelli che…”, in onda sui 98.100 di Radio Sei ha ricordato i 25 anni dalla scomparsa di Lucio Battisti.
“Dall’altra parte loro hanno Venditti. La canzone è molto bella ma non capisco perché lui la metta alla fine di ogni concerto. Non è rispettoso nei confronti degli altri tifosi, è una cosa un po’ provinciale”, ha continuato il direttore di Lazialità, ponendo l’accento sul cantante romano Venditti e sull’inno dei giallorossi.
“Ringrazio gli amici di Palestrina per l’evento di ieri, era pieno di gente. Un vero e proprio feudo laziale. Abbiamo passato una serata di Lazio con aneddoti e storie che in pochi conoscono, sopratutto su Giorgio Chinaglia e sul derby”, ha concluso De Angelis.