Milinkovic, terza espulsione in carriera. Ma il rosso sa di beffa…

 

Una serata perfetta ma con una errore da matita blu per l’ex Lazio Milinkovic-Savic. Una sciocchezza che per fortuna dei suoi non è costata caro: l’Al-Hilal, nuovo club di Sergej, ha comunque dilagato contro l’Al-Raed per 4-0, grazie alla doppietta di Aldawsari ed ai gol di Mitrovic e Alhamddan. L’incontro si è svolto a Riad ed era valido per la terza giornata del massimo campionato arabo.
Il serbo, tuttavia, si è reso protagonista di uno spiacevole episodio. Al minuto 76′ (col poker già in cassaforte) il centrocampista ha perso lucidità e si è esibito in un brutto testa e testa col difensore rivale Gonzalez, il tutto quale conseguenza di un rigore non concesso. Il Sergente, dopo aver protestato con l’arbitro per la mancata assegnazione del tiro dagli undici metri, è stato invitato dal rivale a rialzarsi. Da qui il battibecco e il successivo parapiglia. Dopo qualche attimo di totale confusione, il fischietto del match ha estratto il cartellino rosso interpretando il gesto di Milinkovic come una testata. Dalle immagini televisive invece si evince nettamente come il movimento della fronte dell’ex 21 biancoceleste non sia tanto voluto quanto “imposto” da una spinta ricevuta da un compagno di squadra di Gonzalez. Se il gesto era da sanzionare con il rosso, la caduta in terra del centrale avversario resta piuttosto accentuata.
Per il classe ‘95, ad ogni modo, si tratta della terza espulsione in carriera. Le altre due risalgono entrambe alla permanenza a Roma: la prima contro l’Inter a San Siro in Coppa Italia per somma di ammonizioni nella stagione 2015/16, la seconda contro il Chievo all’Olimpico nella stagione 2018/2019, per un calcione sui glutei a Stepinski.