“Ieri lo Stadio è stato bellissimo. Uno stadio da brividi, molte famiglie con molti bambini hanno colorato l’Olimpico, il sostegno del pubblico era tangibile fin dai primi minuti di Lazio-Udinese. Fino alla mezz’ora, sembrava di stare al Luna Park, sembrava un pubblico da Coppa dei Campioni. Poi, al trentesimo, c’è stato un cortocircuito. Lo Stadio ha iniziato a capire che Ciro si era fatto male. Poi il silenzio. Sembrava che tutto si fosse fermato.Â
Questa situazione fa capire ancora di più quanto la gente viva in questa paura, che Immobile possa farsi male, cosi come è stato. Ora dobbiamo aspettare il responso e l’augurio è che lui possa rientrare per il Derby, anche se rimane molto dura. I tifosi della Lazio lo dicono da quest’estate. Presentarsi senza vice-Immobile equivale a non proteggere neanche la carriera del nostro Ciro. Addirittura il Verona ha 3 centravanti di riserva, mentre noi siamo stati in grado di finire la campagna acquisti senza un centravanti di ruolo dopo Immobile.Â
Ora non dobbiamo perdere la testa, ma queste cose condizionano il nostro campionato. Se stanno tutti bene i titolari, la Lazio può fare grandi cose, ma non possiamo stare sempre così, sperando che i nostri big non si facciano male.
Con Immobile, Milinkovic e Sarri in panchina quante volte ci capiterà di poter stare lì con le altre. Non siamo stati in grado di costruire qualcosa intorno a due fuoriclasse. Questa cosa mi manda fuori di testa: perché non potersi andare a prendere qualcosa di clamoroso? Una crescita c’è stata, ma puntualmente cadiamo sempre negli stessi errori. È vero, sono stati spesi 50 milioni, ma nel momento in cui prendiamo un giocatore bisogna valutarlo molto attentamente. Romagnoli era un colpo su cui si andava sul sicuro. La Lazio non è ricchissima, ma con 50 milioni abbiamo fatto una campagna acquisti un po’ ibrida. Questo tipo di calcio non ci permette di aspettare.
Ora dobbiamo tutti andare a fare il biglietto per il Derby. Nonostante siamo un po’ amareggiati, andiamo avanti lo stesso. Forza Lazio, forza laziali”.
Guido De Angelis, “Quelli che hanno portato il calcio a Roma†(17-10-2022)