Le PAGELLE di Guido De Angelis – Lazio solida e matura, fermiamo l’Udinese ma perdiamo Ciro

Torna l’appuntamento consueto con le pagelle del nostro direttore, Guido De Angelis. Al termine della sfida con l’Udinese, arrivano i voti e i giudizi del match, in relazione – ovviamente – alla sponda biancoceleste.

PROVEDEL 7 – Inoperoso nel primo tempo, ma è sempre attento a seguire l’azione e sbrogliare situazioni potenzialmente complicate uscendo sempre in modo puntuale, anche di testa. Ci salva nella ripresa con una gran risposta su Pereyra, non potrebbe nulla sulle due conclusioni dell’Udinese che centrano la traversa. Sempre decisivo, fa (almeno) una parata importante a partita.

LAZZARI 6,5 – Prova a sganciarsi con costanza, ma Udogie è un cliente quasi proibitivo e aggirarlo risulta impresa ardua. Sempre più preciso in uscita, sta migliorando anche in fase difensiva.

CASALE 7 – Nel primo tempo, alla prima vera incursione dell’Udinese buca l’intervento su Udogie, poi si riprende alla grande con anticipi importanti e due salvataggi che valgono due gol. Si conferma anche nella ripresa, murando un destro dal limite dell’area di Arslan. Prestazione solida e positiva, nella ripresa sfiora il gol di testa: avesse gonfiato la rete, sarebbe stato un rientro in campo perfetto dopo l’infortunio.

ROMAGNOLI 6,5 РPrimo tempo di grande applicazione, ̬ molto concentrato e vince la maggior parte dei duelli aerei con Beto. Nella ripresa tiene anche su Success, sembra che giochi con noi da una vita. Ennesima gara da veterano.

MARUSIC 6 – E’ questo, non si sovrappone mai in fase offensiva e – usando solo il piede destro – ogni volta in cui deve stoppare il pallone diventa un problema, perché deve rientrare sempre sul piede preferito e perdiamo due tempi di gioco. A volte si schiaccia troppo verso il centro, lasciando Pereyra libero di concludere o servire compagni meglio piazzati. Al minuto 85 si invola sulla sinistra superando la metà campo e arrivando sul fondo: era la prima volta del match. Sufficiente, nulla di più.

MILINKOVIC 7 – Ci mette quantità e qualità, manda in porta Anderson che sciupa una ghiotta occasione sparando debolmente addosso a Silvestri; poi riceve dal brasiliano e con la testa sfiora la rete. Nella ripresa si mette davanti alla difesa e intercetta una marea di palloni. Peccato per il calcio di punizione, il nostro unico tiro in porta della ripresa.

CATALDI 6 – Nei primi 45’ sbaglia solamente due passaggi, ma recupera andando a riprendersi il pallone. Fa il suo, ma è completamente da rivedere la gestione dei calci piazzati: li gestiamo male sia nel primo che nel secondo tempo.

VECINO 6,5 – Oggi serve la sua fisicità e il suo senso della posizione: va a contrasto con i mediani dell’Udinese e accompagna con diligenza la manovra. Tanta sostanza in mezzo al campo, nella ripresa con l’ingresso di Luis Alberto si sposta in cabina di regia. E sfiora nel finale il gol da tre punti. Ci sarà utilissimo…

ZACCAGNI 7 – Tra i migliori. Fa ammonire Becao, salta Pereyra e genera il panico nella retroguardia friulana. Frizzante ed esplosivo, guadagna tanti falli, gli manca solo la rete. Deve migliorare in fase realizzativa, ma oggi ha fatto una grande partita.

IMMOBILE 6 – Chi ha supportato l’idea che potesse essere l’unico centravanti della rosa della Lazio, non vuole il bene della squadra. Quando al 30’ si toglie la fascia e abbassa lo sguardo, l’Olimpico si ammutolisce. Incrociamo le dita, speriamo di rivederlo presto, ma è chiaro che la sua assenza peserà come un macigno sulle ambizioni e sulle prestazioni della nostra squadra.

FELIPE ANDERSON 5,5 – Parte da ala destra, divorandosi un gol a tu per tu con Silvestri dopo essere stato imbeccato da Milinkovic. Poi gioca un’ora scarsa da prima punta: fa quel che può, ma risulta inconsistente.

PEDRO 6 – Entra in campo alla mezzora al posto di Immobile e si piazza a destra, lasciando il centro dell’attacco a Felipe Anderson. Meno ispirato del solito, nel finale mette in mezzo uno o due palloni che con una punta di peso avrebbero potuto essere tramutati in rete. Sarà chiamato agli straordinari, lui che spesso ha avuto problemi fisici, perché in avanti non abbiamo cambi. Forza, ragazzo!

LUIS ALBERTO 5,5 – Impatto scialbo, è lento e poco propositivo, e in fase difensiva si sacrifica poco. A questi ritmi e con questa intensità non riesce ad essere un fattore.

CANCELLIERI – NG

SARRI 6,5 – Partita preparata molto bene in una mezza giornata, abbiamo corso molto più dell’avversario più in forma del campionato e non abbiamo mai perso la testa. E’ mancata un po’ di brillantezza in avanti, pesa l’uscita dal campo di Immobile. Sarà costretto ad inventarsi qualcosa per sostituire il nostro capitano, ma la sua Lazio sta acquisendo consapevolezza e personalità, e per la quinta volta consecutiva non ha preso gol. Solida e compatta, al variare degli interpreti.