FOCUS – Immobile nella Top-15 di tutti i tempi della Serie A: i numeri della scalata

 

di Niccolò Faccini

Miglior marcatore di sempre con la Lazio tra tutte le competizioni, con 176 reti complessive. Miglior rigorista della storia biancoceleste con 49 reti dal dischetto. Miglior marcatore dei 122 anni di gloriosa storia per reti in campionati italiani e in Serie A (144, un gol in più della leggenda Silvio Piola). Miglior marcatore della storia della Lazio nelle competizioni UEFA, con 20 segnature europee. Capocannoniere del campionato con la maglia della Lazio in ben due stagioni (2017/18 con 29 reti, 2019/20 con 36), nonché attuale capocannoniere della Serie A con 21 gol all’attivo. Unico calciatore della storia biancoceleste ad aver vinto la Scarpa d’Oro, tenendo tra l’altro alle spalle calciatori del calibro di Robert Lewandowski del Bayern Monaco, Leo Messi del Barcellona, Karim Benzema del Real Madrid, Luis Suarez dell’Atletico Madrid, Erling Haaland (Salisburgo e BVB), e Cristiano Ronaldo della Juventus.

Ciro Immobile non sembra essersi ancora stufato di prendersi le prime pagine a suon di record infranti e polverizzati alla velocità della luce. Lo score del bomber di Torre Annunziata sta facendo vacillare anche i mostri sacri del nostro campionato. La classifica cannonieri all-time della Serie A (che tiene conto dei campionati a girone unico, a partire dal campionato 1929/1930) sta osservando, domenica dopo domenica, la scalata di Ciro Il Grande, che da dieci giorni è entrato nell’elenco dei 15 migliori marcatori di sempre del calcio italiano. Non si parla, dunque, solo di graduatorie “interne” relative al bottino raggiunto con la Lazio, ma l’orizzonte si amplia all’ambito nazionale.

SERIE ACiro Immobile ha segnato al Venezia il suo gol numero 176 in Serie A. Cinque sono stati messi a segno con la casacca del Genoa, 27 con quella del Torino (anche in granata fu capocannoniere di A), 144 con la divisa della prima squadra della Capitale. Immobile si è lasciato dietro, nel massimo campionato, centravanti e calciatori di caratura mondiale. Da Boninsegna (163 gol) a Pippo Inzaghi (156), da Ibrahimovic (155) a Crespo (153), da Vieri (142) a Montella (141), da Rivera (128) a Shevchenko (127), da Higuain (125) a Trezeguet e Vialli (entrambi a quota 123), da Cavani (112) a Mertens (109), da Bruno Giordano (110) a Dzeko (97).

Ad oggi, 15 marzo 2022, Ciro occupa il quindicesimo posto in graduatoria, e già nella stagione in corso può puntare  – realisticamente – ad agganciare e superare chi lo precede: Boniperti (178) dista solo due reti, Quagliarella (ancora in attività, alla Sampdoria) è a quota 180 reti, mentre Batistuta (184) vanta sole 8 reti in più del centravanti della Lazio. Con un trend straordinario, Immobile potrebbe prendere entro la fine del campionato il trio di lusso che occupa il nono posto della classifica di tutti i tempi: Beppe Signori, Alessandro Del Piero e Alberto Gilardino sono fermi a 188 reti, 12 in più di Immobile. Mancano 9 giornate a fine campionato e servirebbe un’accelerata importante, ma il numero 17 della Lazio potrà serenamente continuare la rincorsa nella prossima stagione. Una volta agganciato il nono posto, sarà la volta di Hamrin (190 reti), poi di Roberto Baggio (205 reti in A, ma con le casacche di ben 6 club: Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna, Inter, Brescia) e Antonio Di Natale (209 gol in A con Empoli e Udinese). A 216 reti figurano Altafini e Meazza, subito sotto al podio di tutti i tempi. Nordahl è terzo a quota 225 reti in 291 gare, Totti secondo con 250 reti, ma con una delle medie realizzative più basse dei primi quindici attaccanti, avendole segnate in ben 619 presenze in campionato. Primo e capolista, inevitabilmente, l’icona Silvio Piola, con 247 reti in 537 presenze complessive.

MEDIA SPAVENTOSA – Attualmente la media realizzativa di Ciro Immobile è la migliore tra i profili presi in considerazione (0,61 gol a partita), subito dopo quella di Gunnar Nordahl, fermo a 0,77 reti a partita, frutto di 225 gol in 291 apparizioni in Serie A con le maglie di Milan e Roma. Quanto al numero dei gol, il conto è presto fatto: per salire ufficialmente sul podio di tutti i tempi e scalzare Nordahl a Ciro Immobile serviranno – da qui a fine carriera – ben 50 gol. Per la seconda posizione a Ciro ne servirebbero 75, mentre per superare le reti siglate in Serie A da Silvio Piola servirebbe un’impresa quasi titanica: segnarne altre 99 reti nel massimo campionato. Un compito davvero arduo, per Immobile. L’auspicio di tutti i tifosi della Lazio è che il numero 17 possa cominciare già da domenica prossima. Evviva il re, lunga vita al re!

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N.F.