di Marco Barbaliscia
Lazialità festeggia i suoi primi 40 anni di vita. Fondata nel settembre del 1985 da Guido De Angelis, “Lazialità” è stata negli anni un magazine, un tabloid, la rivista ufficiale della Lazio e anche un format televisivo e un sito. Tante anime, un’unica missione: raccontare, custodire e diffondere l’amore per i colori e per la storia della Prima Squadra della Capitale.
Un traguardo storico che “Lazialità” festeggerà insieme a tutti i suoi lettori e ai tifosi della Lazio sabato 27 settembre 2025. Il countdown verso il grande giorno è iniziato e abbiamo deciso di accompagnarvi in quest’attesa pubblicando ogni giorno una copertina storica di “Lazialità”.
-51: Marchegiani “Number One”
La copertina di oggi ci riporta indietro fino al febbraio 1994. Tra i protagonisti della Lazio allenata da Dino Zoff c’è Luca Marchegiani, portiere al quale viene dedicata la copertina di Lazialità con il titolo: “Number One“.
Annoverato tra i migliori portieri degli anni ’90, Marchegiani era arrivato alla Lazio all’inizio di quel campionato, prendendosi subito la titolarità tra i pali. Nel suo primo anno con Zoff disputò tutti gli incontri ufficiali sia in campionato che in coppa.
All’interno della rivista Stefano Chioffi, nella sua rubrica “L’alfabeto di…” scriveva di Luca Marchegiani: “Forbito, elegante, educato. Il Conte è il suo soprannome. Luca Marchegiani non sbaglia le uscite, ma neppure i congiuntivi. (…) E’ uno che legge, si documenta. (…) E’ costato quasi 15 miliardi di lire, cifra record per un portiere. E’ già diventato un punto di riferimento per la Lazio, per il gruppo, per i tifosi“.
Marchegiani e la lazialità
La storia racconta che le prime impressioni non erano sbagliate. Rimasto alla Lazio per dieci stagioni, ha totalizzato 339 presenze che lo rendono ancora oggi il portiere con più apparizioni nella storia del club, oltre che l’estremo difensore con la miglior imbattibilità. Con la Lazio ha vinto uno scudetto, due Coppa Italia, due Supercoppa Italia, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa.
“Un po’ per spirito di contraddizione, un po’ per simpatia verso una squadra costruita con pochi soldi, decisi già da bambino di seguire la Lazio. La formazione dello scudetto ’74 la conosco a memoria“. La lazialità di Luca Marchegiani ha origini antiche e della storia del club, adesso, fa parte anche lui.
