L’avvocato Gian Luca Mignogna, intervenuto sulle frequenze di Radiosei, nel corso della trasmissione “Quelli che hanno portato il calcio a Roma”, hai avuto modo di esprimersi sulla questione scudetto del 1915. Di seguir le sue parole:
“Il calcio italiano sembra rimasto ai tempi del feudalesimo. Invece che i principi di realtà sembra che ognuno eserciti il proprio potere assoluto. C’è bisogno di chiamare le istituzioni, non ci si può sempre girare dall’altra parte. Ho incontrato il Presidente Gravina, mi aveva detto che sarei stato convocato in FIGC. Questa convocazione in passato non c’è mia stata. Con Tavecchio invece fui ospitato. Anche la seconda commissione degli esperti nominata da Gravina nel 2019 non è contraria all’idea. Abbiamo scoperto una vera e propria falla nell’albo d’oro del campionato italiano, questo rende poco attendibile il nostro calcio. La società mi ha lasciato fare, questo è positivo. Negli anni il Presidente Lotito era interessato, ora sta calando. La sensazione è che l’interesse della Lazio stia scemando. Io resterò una spina nel fianco fino a che questa situazione non sarà affrontata”.