Radiosei, Pieretti: “Passo avanti importante. Problema allenatore risolto, sono fiducioso”

Nel pomeriggio di Radiosei Lazio, il giornalista Simone Pieretti è intervenuto nella trasmissione ‘Non mollare mai’, in onda sui 98.100. Contrariamente al sentore comune, condiviso dalla gran parte di giornalisti ed ambiente biancoceleste, il giornalista si è detto fiducioso per la prossima stagione sportiva. Ecco le sue parole nel primo pomeriggio.

C’è stato un passo avanti importante, sette giorni fa parlavamo del timore di iniziare la stagione con Tudor, che non era piaciuto a tifosi, società, giocatori. Oggi il problema dell’allenatore è risolto, il mercato non sarà una rivoluzione, la Lazio cercherà di valorizzare la rosa, portando 3-4 elementi nuovi, l’obiettivo è crescere e far bene sia in campionato che in Europa. Sono andati via solo due big e non tre, non ritengo tale Kamada. Sono andati via Luis Alberto e Felipe Anderson, ripartiamo dal settimo posto, però con un mercato già fatto lo scorso anno: già Guendouzi che aveva chiesto la cessione e ora sta rivedendo la sua posizione è positivo, è un buon punto da cui ripartire, con Tudor era ai margini. Bisognerà trovare un esterno come Anderson, straordinario con Sarri. Però, erano due over-30, dunque il progetto di ringiovanimento deve continuare, era partito con Mandas, Rovella, Isaksen, e ora può essere portato avanti. Secondo me il primo colpo della Lazio sarà un terzino sinistro, e sono fiducioso sul recupero di Immobile, lo vedo ancora centrale nel progetto Lazio, come Rovella. Lo scorso anno ci sono anche cose da salvare: il rendimento di Gila è stato alto, abbiamo trovato un centrale importante. Mi aspetto di più da chi ha deluso le aspettative come Romagnoli, ma il progetto Lazio stia cambiando: prima teneva i calciatori 9-10 anni, ora deve cambiarli spesso, deve fare ‘player trading’ e fare plusvalenze lasciando andare i calciatori. Poi, il settore giovanile: ti serve un bacino più importante, serve che il settore giovanile dia più giocatori alla prima squadra. Da neopromossa la Primavera va a fare la finale Scudetto, quindi si vedono segnali importanti, gli Under 14 arrivano terzi: piccole buone notizie, lì va fatto un lavoro radicale”.