Nel corso della trasmissione della mattina di Radiosei Lazio “Quelli Che Hanno Portato il Calcio a Roma”, è intervenuto il giornalista di Repubblica Giulio Cardone. Ecco le sue parole sulla trattativa che dovrebbe portare Marco Baroni sulla panchina della Lazio.
“La scelta Baroni è fatta, è lui l’uomo scelto per allenare la Lazio. E’ evidente che Lotito lo deve incontrare, vediamo se accadrà oggi visto che è impegnato nella campagna elettorale. Ieri il presidente è tornato a Roma, non escludo ci sia stato un contatto tra i due in queste ore. Ma al di là dei dettagli, la sostanza è che la scelta del successore di Tudor è compiuta. La strada è quella, poi è chiaro che fino a quando non c’è la firma sul contratto nulla può essere dato per scontato. Il colpo di scena, magari, può esserci nel momento in cui Baroni e Lotito si incontreranno senza che scatti la scintilla. Certo che la sua duttilità, capacità di adattarsi alle difficoltà ottenendo il massimo e la sua esperienza, sono fattori che depongono a suo favore rispetto a quelle che sono le necessità di Lotito. Stiamo parlando di un allenatore che ha sempre allenato per un impegno a settimana. Dieci anni fa allenava il Lanciano, è normale che il tifoso laziale sia più che perplesso. Diciamo che è un profilo che si avvicina a quello di Pioli quando arrivò dal Bologna. Sono i momenti della disillusione, questa è la percezione del tifoso laziale del momento. Il passaggio da Sarri a Baroni, il quadro è chiaro, a prescindere dall’epilogo che ormai era scontato con Tudor. Lo scorso anno di questi tempi parlavamo di una squadra che doveva rinforzarsi con gli 80 milioni della Champions, oggi lo scenario post settimo posto è opposto”.